Nomine rinviate alle Farmacie

Spuntano problemi di incompatibilità per Paone nuovo presidente della società comunale

LANCIANO. È rinviata a data da destinarsi la nomina dell’intero consiglio di amministrazione della società Farmacie comunali Anxanum. Ad interrompere l’elezione, che già in partenza era stata zeppa di polemiche all’interno della stessa maggioranza consiliare di centrosinistra, ci sarebbero delle cause di incompatibilità che riguarderebbero il nuovo presidente della società partecipata dal comune, Alberto Paone.

In particolare si fa riferimento al suo ruolo di consigliere nel Cda dell’ente fiera di Lanciano. «Abbiamo preferito rimandare la nomina», chiarisce il sindaco Mario Pupillo, «per valutare alcune possibili cause di incompatibilità. Ci preoccupa, ad esempio, l’articolo 1 della legge finanziaria del 2007 che prevede che non possa essere nominato amministratore di un ente, istituzione o azienda pubblica a totale o parziale capitale pubblico chi abbia ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi e abbia chiuso in perdita tre esercizi consecutivi. La legge, purtroppo, sembra rimandare proprio alla nomina di Paone e alla sua presenza nel Cda dell’ente fiera che sappiamo essere in perdita da diversi anni».

Che la scelta di nominare Paone a capo delle Farmacie comunali avesse scatenato diversi malumori, tuttavia, era noto già da tempo. Il nome dell’avvocato frentano era stato infatti direttamente ricollegato al movimento civico Progetto Lanciano (di cui Paone è vicepresidente), espressione politica del vicesindaco Pino Valente. Le critiche, in maggioranza come all’opposizione, evidenziavano come il ruolo di presidente della Farmanxanum era da tempo «in quota Progetto Lanciano» (inizialmente si era parlato del papabile Carlo Bolletta, dirigente amministrativo della Asl) nonostante l’amministrazione avesse emesso un bando ad evidenza pubblica per cercare una professionalità adatta alla carica.

Tra le 37 candidature pervenute il sindaco Pupillo e la sua maggioranza avevano preferito il curriculum di Paone fino ad accorgersi dell’inghippo sull’incompatibilità.

Daria De Laurentiis

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