atteso per le 7 l’arrivo dei profughi soccorsi nel mediterraneo 

Oggi nel porto di Ortona sbarcano i 106 migranti

ORTONA . È atteso per questa mattina alle 7 nel porto di Ortona lo sbarco dei 106 migranti salvati nei giorni scorsi dalla ong tedesca Sos Humanity al largo delle coste libiche. Un vertice che era...

ORTONA . È atteso per questa mattina alle 7 nel porto di Ortona lo sbarco dei 106 migranti salvati nei giorni scorsi dalla ong tedesca Sos Humanity al largo delle coste libiche. Un vertice che era stato programmato per ieri in prefettura era chiamato a mettere a punto gli ultimi dettagli della macchina dell’accoglienza, già collaudata visti i precedenti otto sbarchi nello scalo abruzzese da quando Ortona è stata inserita nell’elenco dei porti italiani destinatari ad accogliere profughi salvati in mare prima del loro trasferimento nei centri di accoglienza.
I 106 migranti sono stati salvati nelle acque del Mediterraneo dall’equipaggio della Humanity 1. Giovedì scorso, in un primo intervento, erano stati intercettati 31 profughi su una barca in vetroresina in acque internazionali. Nel pomeriggio, sempre di giovedì, lo stesso equipaggio ha poi concluso un secondo salvataggio, portando a bordo della Humanity 1 altre 75 persone. In questo caso erano in viaggio su una barca in legno, sovraffollata e che rischiava di affondare. Tra i 106 profughi ci sono undici minorenni non accompagnati, tre minorenni accompagnati, otto donne di cui tre in gravidanza: tutti provengono da Bangladesh, Egitto, Eritrea, Pakistan, Sudan e Siria.
Sulla banchina del porto fin dall’alba di questa mattina viene allestito il meccanismo di soccorso e assistenza ormai collaudato: la visita medica sui profughi da parte del personale sanitario dell’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera, il fotosegnalamento alla discesa dalla nave, l’eventuale intervento di medici con postazioni gestite da personale della Asl, le prime indagini di rito, il trasferimento in pullman nella zona artigianale di contrada Tamare dove ci sono le tensostrutture per la consumazione di un pasto veloce e per l’eventuale richiesta di ricongiungimento con familiari già in Italia o all’estero. Quindi il trasferimento nei centri di accoglienza. A quanto si è appreso nelle ultime ore, gli oltre cento migranti che viaggiano verso l’Abruzzo dovrebbero essere tutti in buone condizioni di salute.
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