Omicidio Tortella, indagati il marito e il nipote

Si allunga la lista dei sospettati che comprende anche il figlio e un vicino romeno

FRISA. Sale a quattro il numero degli indagati per l'omicidio di Emilia Tortella. Il marito e il nipote della vittima si aggiungono al vicino di casa romeno e al figlio della coppia di Guastameroli di Frisa. La posizione di Luigi Del Bello, coniuge 80enne dell'anziana uccisa, è cambiata negli ultimi giorni. Non più solo parte offesa, in quanto l'uomo ha riportato un trauma al volto durante l'aggressione in cui è stata uccisa la moglie, ma anche indagato per l'omicidio della stessa. Del Bello ha nominato come difensore l'avvocato Sandro Sala.

I fatti risalgono alla notte tra il 20 e il 21 luglio scorso, quando qualcuno colpì con dieci coltellate la donna, 74enne e malata di Parkinson, inerme nel suo letto. Nei primi concitati momenti di investigazione, finirono nel registro degli indagati per l'omicidio dell'anziana e il tentato omicidio del marito, e per permettere le indagini di natura tecnica a loro carico, prima il giovane romeno vicino di casa della coppia, Anton Donosa, poi il figlio della vittima, Antonio Del Bello, operaio in cassa integrazione alla Samputensili. Il primo assistito legalmente dagli avvocati Paolo e Nicola Sisti, il secondo da Alessandro Orlando.

Il 28 luglio, anche se la notizia è trapelata solo ora, è stata la volta del nipote di Emilia Tortella, Domenico Bucco, di 31 anni. Il giovane, figlio di Concetta Del Bello, sorella di Antonio, assistito dal legale Giorgio Di Giorgio, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha reso dichiarazioni come persona informata dei fatti. Nell'immediato è stato sentito diverse volte, per molte ore, ma non gli sono stati sequestrati indumenti. Bucco vive con la famiglia a Guastameroli, a circa 800 metri di distanza da via Vico Chiuso 12, dove è stato commesso il delitto. E' disoccupato e in passato è stato fermato per detenzione di una piccola dose di hashish, ma il fatto è stato segnalato dai carabinieri solo come illecito amministrativo. Il giovane, che non guida l'auto, ha dichiarato che la notte dell'assassinio della nonna dormiva sul divano di casa, circostanza confermata dai genitori.

Intanto il Ris, che sta portando avanti gli esami sui reperti prelevati nell'abitazione di Emilia Tortella e sugli indumenti del ventenne romeno, ha convocato le parti per domani mattina, presso la sede del reparto investigazioni scientifiche di viale Tor di Quinto a Roma, per ulteriori accertamenti tecnico biologici e dattiloscopici anche di natura non ripetibile, sul nuovo materiale acquisito qualche settimana fa dai carabinieri del locale comando. Hanno il diritto di assistere alle operazioni tecniche, oltre ai difensori, anche i consulenti tecnici degli indagati, nel caso siano stati nominati. Nell'elenco delle persone offese figurano, oltre a Luigi Del Bello, anche i figli Antonio e Concetta, e i fratelli della vittima, Giovina e Domenico Tortella.

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