Operai ex Golden Lady, primo presidio notturno

Gissi, lavoratori davanti alla Silda Invest per evitare che la fabbrica traslochi I sindacati: siamo tornati indietro di un anno, 200 famiglie senza futuro

GISSI. Rischiano di perdere tutto dopo essere stati illusi per due anni. Non si arrendono gli ex lavoratori della Golden Lady. Determinati più che mai a salvare il loro posto di lavoro, hanno deciso di vegliare sulla fabbrica che rappresenta per loro un pezzetto di vita. Se in riviera si festeggia la “Notte azzurra” gli operai della Silda Invest hanno proclamato “Le notti in bianco”. Accanto a loro ci sono anche i colleghi che avrebbero dovuto lavorare con la New Trade.

Sabato notte c’è stato il primo presidio. Davanti alla fabbrica gli operai hanno sistemato un cartello che riassume la loro condizione: “Senza scarpe, senza calze e senza lavoro”. Durante la prima notte in bianco i lavoratori hanno ricevuto la visita di uno dei custodi dello stabilimento. Per restare svegli ricordano le origini della Val Sinello, l’inaugurazione della Golden Lady, i tempi d’oro in cui dalla fabbrica abruzzese venivano distribuite in tutta Italia più di 2 milioni di calze. Poi è arrivata la crisi e la riconversione. Sembrava la salvezza, ma si è rivelato l'ennesimo bluff.

E ora i lavoratori temono che anche Silda Invest smonti tutto e vada via. Proprio come ha fatto Golden Lady. Per questo vigilano 24 ore su 24 sulla fabbrica spenta da tre giorni. «Da Roma ci avevano assicurato che al più presto ci sarebbe stata una riunone al Mise, il ministero dello Sviluppo economico, per riuscire a salvare questo presidio. Fino a questo momento (ieri per chi legge, ndc) non sono arrivate convocazioni nè per lunedì nè per il giorno successivo», afferma amaramente Arnaldo Schioppa, segretario provinciale della Uilcem che insieme ai colleghi Giuseppe Rucci (Cgil) e Franco Zerra (Cisl) sta portando avanti le trattative.

«Stavolta, però, la proprietà non scappa», dicono i lavoratori. Gli operai venerdì hanno ritirato la lettera di licenziamento e domani mattina andranno all’Inps per chiedere la messa in mobilità. Un gruppo resterà comunque davanti allo stabilimento di Gissi. «Intendono restare qui giorno e notte. Le notti in bianco andranno avanti a oltranza», fanno sapere i sindacati. «È triste dirlo ma siamo tornati indietro di un anno», aggiungono Rucci, Zerra e Schioppa. «Più di 200 lavoratori sono rimasti senza occupazione e senza un futuro, con l’aggravante che è la seconda volta che accade in un anno». I sindacati sono intenzionati a richiamare anche Golden Lady e Wollo. Era stata quest’ultima ad assicurare dopo mesi di controlli, consultazioni e verifiche che Silda Invest e New Trade erano le soluzioni migliori. I fatti l’hanno smentita. (p.c.)

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