Fara san martino
Operaio travolto dalla ruspa tre indagati per l’incidente
FARA SAN MARTINO. Tre persone sono indagate per l’incidente sul lavoro costato la vita ad Agostino Carosella, operaio 35enne di Casoli. Per la Procura di Chieti, che ha aperto un’inchiesta sulla...
FARA SAN MARTINO. Tre persone sono indagate per l’incidente sul lavoro costato la vita ad Agostino Carosella, operaio 35enne di Casoli. Per la Procura di Chieti, che ha aperto un’inchiesta sulla disgrazia, si tratta di un atto dovuto, a tutela delle stesse persone iscritte nel registro degli indagati. Si tratta di Raffaella Comegna, titolare della Edilcom di Casoli, la ditta che stava eseguendo i lavori in via Dante, di Vincenzo Valerio, direttore dei lavori, entrambi difesi dall’avvocato Massimo Di Cola.,del foro di Camerino, e in qualità di capo ufficio tecnico del committente, il sindaco di Fara, Giuseppe Di Rocco, il quale è sicuro che la magistratura farà luce sulla vicenda accertando le eventuali responsabilità.
Al momento la Procura - titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Andrea Dell’Orso - ha disposto solo il sequestro del cantiere e dell’escavatore che ha schiacciato il giovane operaio.
Martedì scorso Agostino Carosella era a lavoro nel cantiere di via Dante. La ditta per cui lavorava stava eseguendo opere di rifacimento dei marciapiedi, appaltati dal Comune di Fara San Martino. Nel tratto dov’è avvenuto l’incidente l’operaio stava scavando un fossato, poiché i residenti di alcune abitazioni avevano chiesto di andare più in profondità con lo scavo per via di alcune perdite d’acqua.
Carosella era alla guida di una ruspa, dalla quale a un certo punto è sceso, probabilmente per controllare qualcosa. L’operaio quindi si è posizionato dietro al mezzo che, all’improvviso, si è sfrenato e ha indietreggiato travolgendo l’uomo. L’autopsia, disposta dalla Procura, ha accertato che a causare la morte di Carosella sono state le gravi lesioni interne causate da uno schiacciamento a livello toraco-addominale. Presumibilmente l’escavatore ha colpito l’uomo da dietro.
Agostino Carosella, padre di due bimbi piccoli e con un terzo in arrivo, era conosciuto e stimato da tutti come lavoratore esperto e scrupoloso. Aveva lavorato anche in un pastificio e da questa esperienza aveva poi aperto, con la moglie Nicoletta, una pasta all’uovo in centro a Casoli. La sua passione era il cantiere, dove però ha trovato la morte. (s.so.)
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