Ore 14: corsia nord chiusa alle auto

Veicoli deviati sulla carreggiata sud con il doppio senso di marcia. Previsti disagi per i rallentamenti

VASTO. Un pool di esperti, il sostituto procuratore Enrica Medori, gli agenti della polizia stradale, i legali di Pietro Todaro, 74 anni, la vittima, e quelli del conducente del furgone che lo ha investito, tornano oggi sul posto del tragico incidente stradale avvenuto domenica mattina poco dopo le 7. La perizia interesserà 4 chilometri della corsia nord dell’autostrada. I periti esamineranno il percorso fatto dal Doblò Fiat guidato da Todaro dopo la prima sbandata e il danno prodotto nel guardrail dopo l’impatto. La perizia è importante per stabilire l’intensità dell’urto del Doblò contro la barriera spartitraffico e capire se l’intensità dello schianto può aver prodotto o meno lesioni letali nel conducente.

Il medico legale Pietro Falco ha stabilito che l’uomo è morto a causa di una emorragia provocata da lesioni toraco addominali e alla gamba sinistra. La Procura vuole accertare se lo shock emorragico è stato provocato dallo scontro o se invece le ferite mortali sono state prodotte dall'investimento del furgone Ducato. Spesso accade che i protagonisti di incidenti stradali subito dopo un incidente non riportino lesioni esterne ma insospettabili e gravi traumi interni che portano inaspettatamente al decesso.

Il sostituto procuratore Enrica Medori vuole escludere questo. Di sicuro l’autopsia ha stabilito che Todaro non è morto per malori antecedenti l’incidente. A stabilire cosa ha provocato lo sbandamento del Doblò saranno le perizie della polizia stradale. Dopo l’urto contro il guardrail l’uomo è sceso dalla vettura. Pochi secondi dopo è stato investito dal conducente di un furgone Ducato. Medico legale e periti tecnici oggi cercheranno di scoprire cosa è avvenuto in quella manciata di secondi.

La perizia sarà lunga. Gli accertamenti cercheranno di fugare dubbi. L’esito della perizia è atteso con ansia dal conducente del furgone. L’uomo, anche lui pugliese, ha cercato di evitare l’investimento, ma non c’è riuscito. L’incidente stabilirà il suo grado di responsabilità. Già in tarda mattinata i display dei pannelli autostradali annunceranno la chiusura di 4 chilometri della corsia nord dell’autostrada a partire dalle 14. I mezzi in transito saranno deviati sulla corsia sud dove sarà istituito il doppio senso di marcia. È probabile si verifichino rallentamenti. La polizia stradale regolerà il traffico fino al termine degli accertamenti. Gli automobilisti abruzzesi in alterativa all’autostrada possono percorrere la statale Adriatica fra Casalbordino e San Salvo o la provinciale Istonia da contrada Sant’Antonio Abate a Vasto a piana Sant’Angelo a San Salvo.

Paola Calvano

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