Ortona, gli artificieri disinnescano un proietto di artiglieria
Ordigno della Seconda guerra mondiale trovato sotto via Tripoli, non lontano dal castello aragonese
ORTONA. Un proietto d’artiglieria della Seconda guerra mondiale è stato rimosso nella giornata di ieri ad Ortona. Il ritrovamento era avvenuto già nei giorni scorsi nei pressi dell’area ferroviaria, nella zona sotto via Tripoli, non lontano dal castello aragonese e dalla zona portuale, dove sono in corso una serie di lavori che hanno portato al ritrovamento.
Ieri si sono svolte le operazioni di rimozione, grazie alla presenza degli artificieri che hanno agito nel massimo della sicurezza. Fortunatamente non si è registrato alcun tipo di problema, tutto è andato per il meglio. Il proietto d’artiglieria è l’ennesimo ritrovamento bellico emerso lungo la costa e più in generale sul territorio ortonese. L’anno scorso, ad esempio, in piena estate al Lido Riccio fu trovato un ordigno inesploso del Secondo conflitto mondiale. Era stato notato tra la sabbia da alcuni bagnanti, in un tratto di spiaggia libera, e dopo il sopralluogo di capitaneria di porto e carabinieri arrivò la conferma che si trattava di una bomba. Circoscritta la zona, l’ordigno - della misura di 30/40 centimetri - fu fatto brillare dagli artificieri del Genio guastatori di Foggia. (a.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Ieri si sono svolte le operazioni di rimozione, grazie alla presenza degli artificieri che hanno agito nel massimo della sicurezza. Fortunatamente non si è registrato alcun tipo di problema, tutto è andato per il meglio. Il proietto d’artiglieria è l’ennesimo ritrovamento bellico emerso lungo la costa e più in generale sul territorio ortonese. L’anno scorso, ad esempio, in piena estate al Lido Riccio fu trovato un ordigno inesploso del Secondo conflitto mondiale. Era stato notato tra la sabbia da alcuni bagnanti, in un tratto di spiaggia libera, e dopo il sopralluogo di capitaneria di porto e carabinieri arrivò la conferma che si trattava di una bomba. Circoscritta la zona, l’ordigno - della misura di 30/40 centimetri - fu fatto brillare dagli artificieri del Genio guastatori di Foggia. (a.s.)
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