Ortona, nasce il partito tutto al femminile

L'esecutivo Fratino perde ancora pezzi: Schiazza e Guarracino divorziano dalla maggioranza e fondano un gruppo consiliare di sole donne

ORTONA. La maggioranza di centrodestra ciontinua a perdere pezzi. Dopo la fuga del consigliere Domenico De Iure dall'Udc per diventare indipendente è la volta delle due consigliere Annalisa Schiazza e Annarita Guarracino che, ieri mattina, hanno costituito un nuovo gruppo consiliare «In Comune per il bene di Ortona» al momento composto solo dalle due donne.

La maggioranza vacilla visto che la bilancia dei consiglieri si ferma in pareggio sul dieci a dieci. Singolare la decisione della Guarracino, rappresentante provinciale della Destra, che ha deciso di lasciare il gruppo del suo partito rappresentato in consiglio solo da lei per tornare a fare squadra con la Schiazza passata, in questa legislatura, dalla Destra, al Pdl e ora al nuovo gruppo.

La costituzione di In Comune per il bene di Ortona arriva il giorno dopo la decisione del sindaco Fratino di riprendere in giunta Mario Paolucci e Valter Polidoro, due dei tre assessori fuoriusciti. Resta ancora incerta la posizione che assumerà il terzo, Giuseppe Granata.

«Questo è un progetto su cui discutiamo da un po'», affermano Schiazza e Guarracino, «alla base c'è il dissenso sui metodi e sugli atteggiamenti che vengono portati avanti dalla giunta. Abbiamo optato per un'azione concreta creando questo nuovo gruppo perché rispettiamo chi ci ha votato. Vogliamo ricordare al sindaco e all'esecutivo che si è perso totalmente il fattore essenziale di ogni amministrazione cioè il legame con il territorio. Da tempo non si riescono più a dare risposte ai cittadini delle contrade così come del centro città a causa di giochi politici animati dalla contrapposizione sul nome del successore di Fratino (la disputa è tra l'assessore provinciale Remo Di Martino e il presidente del consiglio Tommaso Cieri)».

Le due consigliere, uniche due donne nella maggioranza, elencano i problemi da affrontare che vanno dal metano al Riccio, alla risistemazione del ponte tranciato da un camion a San Marco, dal passaggio per tornare a casa per i cittadini del Foro alla scarsissima pulizia della città.

«Se si azzera la giunta per dare una spinta propulsiva all'amministrazione ben venga, ma a noi sembra che il sindaco sia commissariato», aggiunge Guarracino, «la base, cioè i consiglieri, non vengono mai coinvolti nei tavoli importanti. Le arrivano dall'alto. Non giudichiamo le persone, ma vogliamo sapere quali obiettivi hanno raggiunto gli assessori e chi sono i loro consiglieri referenti. La nostra è un'unione politica forte: vogliamo riportare l'uomo al centro della politica. Basta essere complici, anche se inconsapevoli, di questo modo di fare».

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