Ortona, si schianta con la moto contro il palo della luce: muore 30enne
Matteo Mariotti era un dipendente Cogas impegnato nel sociale e ieri sera stava andando verso contrada San Leonardo a bordo della sua Buell, quando a un certo punto è finito contro il palo della luce finendo decapitato
ORTONA. Perde il controllo della moto e va a sbattere contro un palo dell'illuminazione. L'impatto è fatale, muore sul colpo, decapitato. È l'ennesimo lutto che coinvolge Ortona dopo il duplice omicidio di giovedì. Ieri pomeriggio a perdere la vita è stato Matteo Mariotti, classe 1986, 31 anni da compiere a novembre. Chi si è trovato sul luogo dell'incidente, sulla strada provinciale alle porte del centro abitato di contrada San Leonardo di Ortona, ha assistito a una scena terribile. Nel violento impatto contro il palo della luce, il ragazzo è stato decapitato. Per lui non c'è stato nulla da fare.
È accaduto intorno alle 18.45 per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Ortona, che sono giunti sul posto in pochissimi minuti. Mariotti guidava una Buell 1200 di cilindrata, ma cosa gli abbia fatto perdere il controllo del mezzo dovranno essere le forze dell'ordine a stabilirlo. Forse l'alta velocità, oppure una buca sull'asfalto, ma potrebbe essere stato anche un malore improvviso. Viaggiava verso il centro di San Leonardo e aveva superato da poco l'ex distilleria. Il tratto in cui l'incidente è avvenuto è praticamente privo di curve. Il 30enne è andato a sbattere contro il palo dell'illuminazione pubblica, ed è morto sul colpo, tra il marciapiede e l'ingresso di un'abitazione, mentre la moto era poco distante dal corpo esanime.
Sul posto oltre ai carabinieri di Ortona, presenti con due pattuglie, è giunta un'ambulanza del 118 che non ha potuto far altro che accertare la morte del giovane. La strada è stata chiusa al transito per qualche ora, in attesa dei rilievi dei carabinieri e la successiva rimozione del cadavere, avvenuta poco dopo le 21, a seguito degli accertamenti effettuati dal medico legale Marco Piattelli. Il magistrato Giancarlo Ciani ha disposto la riconsegna della salma ai famigliari, ed è stata trasportata a Chieti. Sul posto si è radunata tantissima gente, incredula e sconvolta per il nuovo lutto che ha interessato la città di Ortona. Mariotti lavorava alla Cogas, la stessa ditta in cui era impiegato Francesco Marfisi, l'autore del doppio femminicidio avvenuto giovedì. Matteo Mariotti risiedeva in contrada San Donato, dove si era trasferito con la famiglia da qualche anno. Precedentemente aveva vissuto nell'area centrale di Ortona. Aveva un fratello gemello, Stefano, ed una sorella più grande, Jessica. I genitori sarebbero partiti domani per una crociera. Matteo, insieme al papà era socio dell'associazione Il Comune delle Idee, vicina al candidato sindaco Leo Castiglione, che ieri era sul punto dell'incidente. «Era un ragazzo dai sani principi, un grande lavoratore, ed aveva deciso anche di impegnarsi per la città», ha detto incredulo. Tra gli hobby di Matteo c'era anche la forma fisica, tanto che frequentava la palestra Star Gym di Ortona. «Era un bravo ragazzo», ha ricordato l'amico Andrea Cantanna. «La sua scomparsa ci ha scosso tutti».
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