Ospedali promossi, ma con riserva

I risultati dell'indagine realizzata dalla Asl su un campione di 537 malati. L’indice di gradimento più alto va ad Atessa. Il policlinico di Chieti fanalino di coda

CHIETI. Ospedali della Asl Lanciano-Vasto-Chieti promossi dai pazienti, ma con qualche riserva. I risultati del sondaggio effettuato su un campione di 537 ricoverati, nonostante tagli e proteste, lasciano intendere che la sanità pubblica riesce ancora a galleggiare. È quanto emerge da un'indagine svolta dal Servizio qualità della Asl Lanciano-Vasto- Chieti tra i pazienti ricoverati nei 5 ospedali della provincia ai quali è stato sottoposto un questionario con 17 domande che mettono in luce i diversi momenti legati alla degenza, e sui quali sono stati chiamati a esprimersi.

Il campione, composto da malati ricoverati per più giorni, era così distribuito: 143 a Chieti, 54 a Ortona, 182 a Lanciano, 120 a Vasto e 38 ad Atessa, per un totale di 537 pazienti, i quali hanno giudicato diversi aspetti legati alla degenza. Gradimento alto per l'assistenza ricevuta dagli infermieri, pari al 92%, così come per la cortesia e la disponibilità manifestate dagli stessi. Anche i medici non sono da meno, apprezzati dall 88% dei malati.

In particolare le perfomance migliori si registrano, secondo il sondaggio, a Ortona e Atessa, dove la percezione della qualità si attesta a livelli davvero alti. Un po' meno brillante, invece, il risultato riferito alla «comprensibilità del linguaggio» usato dal personale. I pazienti capiscono più facilmente gli infermieri che i medici, per via della chiarezza delle informazioni ricevute.

Anche in questo la situazione è più favorevole negli ospedali più piccoli, dove evidentemente il numero limitato di ricoverato determina una dimensione più familiare e consente una comunicazione più efficace con gli operatori. Giudicata male, invece, la segnaletica interna. Il gradimento si ferma al 66% perché molti ne hanno rilevato l'insufficienza e anche la scarsa chiarezza ai fini dell'indicazione del percorso da seguire per raggiungere un reparto.Emblematica quella dell'ospedale clinicizzato dove le indicazioni sono complicate e di difficle interpretazione.

La soddisfazione precipita, poi, alla voce «tempi di attesa per le prenotazioni specialistiche», con un indice limitato al 40%. Una indicazione chiara della necessità da parte dell'Azienda di mettere in atto azioni correttive per riportare entro tempi più contenuti l'erogazione delle prestazioni ambulatoriali. Buoni voti, invece, per la pulizia e il confort delle stanze, che guadagna il 75% come media aziendale, mentre il gradimento subisce una certa flessione (65%) relativamente ai pasti. Solo Vasto viene premiato per qualità, quantità, presentazione e orario di somministrazione.Promossi dunque, ma con riserva gli ospedali teatini dove Atri, col 94%, conquista il più alto livello di gradimento dei ricoverati. Chieti, col 72%, è invece il fanalino di coda della classifica.

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