CHIETI
"Padre Mio", la storica processione di Chieti in un docufilm / GUARDA L'ANTEPRIMA
Venerdì alle 21 su Rete 8 il racconto della Passione di Cristo attraverso la poesia
CHIETI. La processione del Venerdì santo di Chieti, la più antica d’Italia, raccontata in un docufilm in onda venerdì, alle ore 21, su Rete 8. "Padre Mio", il titolo dell'opera di Antonio D’Ottavio, racchiude attraverso la poesia un messaggio di amore e di pace con la presenza di Bruno Forte, l'arcivescovo della Chieti-Vasto che conclude il suo intervento con una preghiera medievale francese al Cristo Morto, da lui tradotta.
Il soggetto del documentario è firmato da Davide Cavuti, compositore e regista, e dallo stesso D’Ottavio. La produzione è di "MuTeArt Film", in collaborazione con "Dem Film produzioni".
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L'opera vede la partecipazione straordinaria di alcuni attori del panorama italiano come Edoardo Siravo, Paolo Bonacelli, Paola Gassman. Il significato del Venerdì santo passa attraverso il racconto di Aurelio Bigi (storico), Franca Minnucci (scrittrice e attrice), Giampiero Perrotti (giornalista e Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti), Enrico Di Carlo (giornalista e scrittore), Cristiano Sicari (presidente della Deputazione Teatrale Teatro Marrucino) e la partecipazione straordinaria del tenore Piero Mazzocchetti. La colonna sonora è firmata da Davide Cavuti.
Un lavoro poetico e di preghiera dedicato alla Passione di Cristo che si trasforma in una riflessione sul mistero della salvezza e parla al cuore della gente.
"Il Venerdì santo è un momento molto importante nel cammino della Liturgia della Chiesa e della fede cristiana, perché è il giorno in cui si fa memoria della Passione di Cristo", le parole del Monsignor Bruno Forte, "La Processione vuole prolungare la riflessione su questo mistero del Cristo morto e raggiungere le persone per dire che nessuno è dimenticato da Dio e ognuno è accompagnato dal suo amore". La pace è uno dei temi toccati: "Abbiamo bisogno di realizzare una pace non fondata sul compromesso o sulla legge del più forte ma basata su una giustizia per tutti soprattutto per i più piccoli, per i più deboli. Questa è la pace che viene da Dio ma che noi vorremmo accogliere e costruire rispondendo con impegno e amore a quello che Egli ci chiede".
Le suggestive immagini della cattedrale di San Giustino sono la scenografia naturale della performance di Piero Mazzocchetti che interpreta l’Ave Maria di Charles Gounod e il Miserere di Saverio Sellecchy. La voce dell’attore cinematografico e teatrale Paolo Bonacelli (vincitore di un Nastro d’Argento nel 1992) interpreta il testo La Pace, tratto dal libro Le Vite (2019) di Davide Cavuti.
Nel documentario, gli attori coinvolti interpretano alcuni testi tratti da opere di Dante Alighieri, Jacopone da Todi, Mario Luzi, Madre Teresa, Raffaele Fraticelli; alla sceneggiatura, oltre a Cavuti, ha collaborato Aurelio Bigi, memoria storica del Venerdì santo di Chieti. Alla realizzazione hanno collaborato, inoltre, Loredana Errico (direttrice del Teatro dei 99 dell’Aquila), Pietro Nissi (editore e fotografo), Matteo Veleno (interviste), Pino Di Felice (collaborazione tecnica); hanno dato la loro disponibilità l’arcidiocesi di Chieti-Vasto, l’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti e la Deputazione Teatrale Teatro Marrucino.