Il delitto di san salvo

Pagano, scatta la nuova perizia

Gli esperti dal giovane accusato dell’omicidio della vicina di casa

SAN SALVO. È cominciata ieri nel carcere di Chieti la nuova perizia disposta dalla magistratura vastese per accertare se Vito Pagano, 29 anni, di San Salvo, la notte in cui venne uccisa Albina Paganelli, il 14 agosto 2012, e nelle successive 48 ore, fosse in grado intendere e volere.

I periti, Felice Carabellese e Donatella La Tegola. nominati dal Gup , il criminologo della Procura, Stefano Ferracuti, i periti di parte civile, Cristian D’Ovidio e Massimo Di Giannantonio, e l’esperto nominato dalla difesa dell’imputato, Vincenzo Vecchioni, hanno incontrato il giovane e sono rimasti con lui a lungo.

«Parlando con il professore Vecchioni subito dopo la prima perizia abbiamo avuto la conferma delle gravi conseguenze provocate dall’uso di droghe su Pagano», dicono i difensori dell’indagato, gli avvocati Clementina De Virgilis e Fiorenzo Cieri che hanno ottenuto una perizia più approfondita. Pagano sarà sottoposto a una serie di test per valutare le sue capacità cognitive, eventuali danni provocati dalla droga, la presunta incapacità di discernere il bene dal male. Dalla perizia dipende l’esito processuale. Fra due mesi gli esperti depositeranno le conclusioni. (p.c.)

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