Pantalonificio, si lavora alla riconversione

Riunione in Confindustria per dare un futuro ai 95 operai dell’azienda. Prossimo incontro il 23 aprile

GISSI. L’impegno c’è ma la soluzione non è stata ancora trovata. La riunione convocata ieri mattina nei locali di Confidustria, a Vasto, per discutere del futuro del Pantalonificio di Gissi è stato un incontro interlocutorio. Le parti si sono aggiornate al 23 aprile per alcuni approfondimenti e soprattutto per verificare se all’orizzonte spunta un imprenditore disposto ad una seria riconversione.

I 95 lavoratori a fine anno hanno ottenuto la proroga di un anno dei contratti di solidarietà ma è evidente che non basta per dare loro serenità. «La Wollo sta lavorando e la speranza di tutti è che si arrivi al 23 aprile con qualcosa di più concreto da valutare», dichiara Giuseppe Rucci (Cgil) che segue la vertenza con Franco Zerra (Cisl) e Claudio Musacchio (Uil). Il 2014 è un anno tampone. Ma il primo trimestre è già volato via. «Il tempo stringe», ricordano i sindacati.

I problemi dei 95 lavoratori del Pantalonificio sono cominciati tre anni fa. La crisi ha spinto la proprietà a ricorrere agli ammortizzatori sociali. I dipendenti (l’80% donne) sono stati messi in cassa integrazione. La Cig è durata un anno e mezzo. I problemi sono rimasti. A fine 2012 sindacati e azienda hanno concordato un anno di solidarietà. La solidarietà è finita a dicembre 2013. In autunno erano circolate voci di una possibile riconversione e dell'interesse di un imprenditore per il sito produttivo del gruppo Canali. L’accordo, però, non c’è stato e il 29 ottobre i lavoratori, temendo la chiusura della fabbrica, hanno deciso di manifestare il proprio disagio incrociando le braccia.

Il resposabile delle Risorse umane, Mario Greganti, ha rassicurato tutti ed escluso la cessazione dell'attività. Nel 2014 è necessario però trovare un imprenditore o una cordata interessati a rilevare il Pantalonificio o a riconvertirlo.

« Speriamo che il 23 aprile nel corso del prossimo incontro arrivi finalmente la bella sorpresa», è l'auspicio dei sindacati. Cgil, Cisl e Uil hanno comunque programmato un’assemblea con i lavoratori per il 24 aprile per fare il punto della situazione.

E intanto i rappresentati di Cgil, Cisl e Uil stanno approfondendo anche alcuni aspetti tecnici della riconversione della ex Golden Lady. Una riconversione per il momento parziale che porterà al riassorbimento solo un quinto della forza lavoro. «È evidente», sottolineano Rucci, Zerra e Schioppa, «che noi saremo soddisfatti solo quando tutti gli ex operai Golden Lady troveranno una adeguata ricollocazione», tiene a sottolineare Giuseppe Rucci.

Sabato mattina a Gissi è in programma un nuovo presidio. (p.c.)

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