ORTONA

Papà picchia un 15enne fuori da scuola: «Lui e i suoi amici bullizzano mio figlio» 

Il 49enne pianifica un agguato: si nasconde dietro una siepe e poi piomba sul ragazzino con calci e pugni. Un altro studente è stato morso. Il genitore portato in caserma, rischia una denuncia

ORTONA. Lo ha aspettato nascosto dietro una siepe, fuori da scuola. Poi gli ha messo lo sgambetto, gettandolo a terra e colpendolo con una raffica di calci e pugni. Così un papà di 49 anni ha aggredito uno studente quindicenne davanti all’Istituto nautico Acciaiuoli di Ortona. «Lui e i suoi amici», è stata la giustificazione del genitore, «bullizzano mio figlio». Sull'episodio indagano ora i carabinieri, che stanno ascoltando anche i testimoni per fissare le coordinate di quello che ha assunto i contorni di un vero e proprio agguato che – dal punto di vista fisico – avrebbe potuto avere conseguenze ben più significative per la vittima e un altro studente intervenuto per interrompere l’aggressione.
LA RICOSTRUZIONE
Tutto comincia nel primo pomeriggio di giovedì scorso, al termine delle lezioni. Il papà raccoglie le confidenze del figlio, che – almeno a suo dire – è stato al centro di una serie di episodi di prevaricazione da parte di un gruppo di compagni di classe. Fatto sta che il genitore, invece di rivolgersi alle forze dell’ordine e formalizzare una denuncia, si rende protagonista di un allarmante esempio di giustizia fai da te assolutamente incompatibile con la legge e meritevole di un approfondimento giudiziario. Il quarantanovenne, infatti, decide di dare una lezione al presunto bullo e pianifica una sorta di imboscata nei pressi della scuola. Di conseguenza, quando vede passare il quindicenne, gli piomba addosso e comincia a picchiarlo con rabbia.
L’AGGRESSIONE BIS
All’insolita scena – in cui un adulto si accanisce senza pietà contro un ragazzino sulla pubblica via – assiste anche uno studente di 18 anni che, nel tentativo di fermare l’aggressore, viene morso a un braccio da quest’ultimo. In quegli istanti di forte tensione parte la richiesta d’intervento al 112. Sul posto, nel giro di pochi minuti, arrivano le pattuglie dei carabinieri della compagnia di Ortona.
IL GENITORE IN CASERMA
I militari dell’Arma bloccano il quarantanovenne e lo portano in caserma per accertamenti. Il presunto bullo picchiato, almeno nell’immediatezza, preferisce non farsi medicare in ospedale. L’altro studente, invece, va in pronto soccorso: al termine degli esami, viene dimesso con alcuni giorni di prognosi. Nei confronti dell’aggressore, almeno per il momento, non sono scattati provvedimenti, considerando che si tratta di reati procedibili a querela di parte e, finora, non sono state formalizzate denunce da parte dei due studenti coinvolti.
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