Parte da Lanciano vecchia la zona a traffico limitato

I tecnici: «Corso Roma al servizio del rione Borgo, via Del Mare a senso unico E i negozianti non si spaventino: a Pescara l’isola di corso Umberto funziona»

LANCIANO. Corso Roma non dovrà essere più una strada di penetrazione o di attraversamento verso il centro ma le deve essere restituita la funzione di servizio per il quartiere Borgo. Via del Mare, ad alto tasso di incidenti, deve poter essere percorsa a senso unico dalle auto in modo da destinare due metri e mezzo a pedoni e ciclisti con la programmazione di una serie di anelli per far tornare indietro gli automobilisti. Sono queste la ragioni della società di pianificazione dei trasporti Tps srl per due dei provvedimenti più discussi nel nuovo piano generale del traffico urbano. A spiegare i dettagli del piano alla cittadinanza e alle associazioni di categoria sono l'ingegner Stefano Ciurnelli (Tsp srl di Perugia) che è stato tra i promotori dell'isola pedonale di corso Umberto I a Pescara, e l’assessore alla mobilità e traffico Pino Valente.

«Non bisogna spaventarsi», ha spiegato Ciurnelli nella sua lunga e dettagliata analisi del piano, «i commercianti che anni fa avevano inscenato proteste eclatanti a Pescara, oggi sono molto soddisfatti dell’esperimento e gli incassi lo dimostrano». L’idea che Ciurnelli ha fornito della città davanti a un pubblico attento e partecipe è quella di uno spazio vivibile e virtuoso. «Le zone a traffico limitato», ha specificato, «non possono essere avviate senza pensare un sistema di sosta regolamentata e controllata. Vanno incrementati i controlli: la media di pagamento nelle aree di sosta è di soli 50 centesimi, ma le auto vengono lasciate per più tempo rispetto a quanto si è pagato».

Un effetto immediato delle Ztl è, come spiegato dal tecnico, «un miglioramento delle condizioni di circolazione e sosta nelle zone interessate dal divieto di transito, ma un peggioramento intorno alle aree limitrofe». Di qui una serie di provvedimenti per dotare ogni famiglia di un pass gratuito e di altre agevolazioni nelle zone vicine alla Ztl per i non residenti o i familiari di chi risiede nel centro storico.

La zona a traffico limitato partirà da Lancianovecchia grazie alla presenza dell’ampio parcheggio di via per Frisa, finora sottoutilizzato. È necessario però qualche accorgimento per l’ascensore del parcheggio: «Bisogna prevedere un sistema di controllo, anche con telecamere», ha sottolineato Ciurnelli, «ed eliminare la fermata intermedia che può essere pericolosa». Quest’ultimo intervento è stato già previsto dalla giunta comunale.

A seguire con le Ztl ci sarà il Borgo e poi i quartieri di Sacca e Civitanova che dovranno attendere la realizzazione di nuove aree parcheggio. Nessun dietrofront su corso Roma, anzi, l’ipotesi della Tps era di chiuderlo completamente al traffico. «Se io fossi un commerciante o un ristoratore», ha aggiunto Ciurnelli, «lascerei alle auto solo via Fieramosca e via dei Tribunali, il resto può essere vissuto come e quanto si vuole in un centro storico che è bellissimo e che assomiglia a quello dell’Aquila per le sue caratteristiche».

Altra ipotesi del piano è di rivitalizzare il centro storico attraverso i turisti: «Perché farli andare dritti dritti al Miracolo?», ha suggerito Ciurnelli, «attraverso un percorso con ascensore da Pozzo Bagnaro e il Parco Diocleziano si potrebbe far vedere loro un’altra bellissima porzione di città».

«Sono soddisfatto», ha concluso l’assessore Valente, «questi incontri sono risultati positivi al di là di ogni aspettativa. Il piano è uno strumento che cambierà in meglio la città e i cittadini lo stanno recependo».

Daria De Laurentiis

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