Passeggiata sul lungomare, frana un altro tratto

Le mareggiate continuano a cancellare pezzi di costa a nord della riviera Un anno fa la richiesta di fondi in Regione ma dei Fas nessuna traccia

VASTO. Lungomare Cordella continua a sprofondare. Le mareggiate hanno eroso un altro tratto del lungomare a nord della riviera facendo cadere la ringhiera metallica. E nelle prossime ore la situazione potrebbe peggiorare. L’ondata di maltempo colpirà, infatti, soprattutto la costa. Sono previste violente mareggiate.

«È come assistere alla lenta agonia di un malato abbandonato», hanno protestato amareggiati ieri mattina alcuni cittadini del quartiere rivierasco. Il mare continua ad avanzare e i residenti non nascondono di essere molto preoccupati. È passato un anno da quando il Comune e la Provincia hanno chiesto aiuto alla Regione, ma tutto tace. E intanto il danno cresce contestualmente alla somma necessaria per ripararlo. A gennaio 2013 l’amministrazione comunale al termine di un sopralluogo dichiarò che per coprire le spese erano necessari almeno 700 mila euro. Adesso ne servono almeno centomila in più.

Il Comune di Vasto ha solo 350 mila euro. Troppo lunghi i tempi della burocrazia per le leggi della natura. La crisi e la mancanza di fondi rischiano di far finire risucchiato uno dei angoli più belli della costa vastese. Tutto è cominciato nel 2011 con una buca che poi è diventata voragine. A gennaio 2013 le voragini sono diventate tre. Venerdì scorso un altro tratto di lungomare ha ceduto ai marosi. La ringhiera che proteggeva la passeggiata si è adagiata sul costone. La riviera sembra essersi arresa. Difficilmente tornerà come prima.

Da un anno Vasto aspetta i fondi Fas. «La natura non aspetta i tempi elefantiaci della burocrazia», ha commentato ieri mattina scuotendo la testa un anziano pescatore.

La passeggiata è diventata un lembo d’asfalto martoriato. Un tratto ormai è stato chiuso con un cancello per motivi di sicurezza. Passare su quel corridoio è pericolosissimo. Le scalette che portavano alla spiaggia sono finite in mare e le onde hanno ingoiato anche un tratto di balaustra.

Due anni fa anche la Provincia riunì gli esperti al capezzale del lungomare malato. In accordo con i Comuni l’ente realizzò la mappatura della costa individuando le criticità che richiedevano un intervento urgente. La mappatura venne inviata alla Regione per ottenere i fondi Fas «Che fine ha fatto quel dossier?», chiedono i vastesi sconcertati davanti al lungomare offeso e ferito a morte. «Dove sono finiti i fondi Fas? L’unica certezza è che la riviera sta finendo in fondo al mare», protestano alla Marina .(p.c.)

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