Corte d’appello
Pena ridotta a un ristoratore condannato per violenza
LANCIANO. Pena ridotta in appello a un anno e 8 mesi a F.V., ristoratore di 46 anni, accusato di violenza sessuale su una polacca. L’uomo fu condannato dal tribunale collegiale frentano nel maggio...
LANCIANO. Pena ridotta in appello a un anno e 8 mesi a F.V., ristoratore di 46 anni, accusato di violenza sessuale su una polacca. L’uomo fu condannato dal tribunale collegiale frentano nel maggio 2010, a 2 anni e 5 mesi di carcere, oltre al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese processuali.
A ricorrere in appello il legale dell'uomo, Mauro Vastano, che aveva chiesto l’assoluzione. «La pena è stata ridotta a un anno e 8 mesi, ma confermata», precisa l'avvocato della donna, Pietro Cotellessa «tanto che il risarcimento danni di 5 mila euro e le spese legali restano a carico del ristoratore».
I fatti risalgono al 2006 quando la donna, M.R., all’epoca 30enne, dopo aver lavorato per alcuni mesi in Sardegna, arrivò in città e fu assunta dal ristoratore. Secondo l’accusa l’uomo l’avrebbe molestata chiedendole prestazioni sessuali e palpandole il seno e i glutei. «Dopo avere subito le violenze per circa quattro mesi», racconta Cotellessa, «la donna si è licenziata e ha lasciato l’Italia». (t.d.r.)
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