treni e bus
Pendolari in Regione per chiedere più servizi
LANCIANO. La protesta dei pendolari dei treni sulle tratte Pescara-Vasto-Termoli e Lanciano-San Vito arriva in Regione. Domani mattina, alle 9,30, è stata convocata una riunione, presso la Direzione...
LANCIANO. La protesta dei pendolari dei treni sulle tratte Pescara-Vasto-Termoli e Lanciano-San Vito arriva in Regione. Domani mattina, alle 9,30, è stata convocata una riunione, presso la Direzione trasporti-infrastrutture-mobilità e logistica a Pescara, per discutere del monitoraggio dei servizi di Trenitalia e Sangritana. Oltre alle due aziende di trasporto, all’incontro parteciperanno un rappresentante dei pendolari e la Federconsumatori Abruzzo, che ha affiancato gli utenti nella loro battaglia contro i disservizi.
Da tre anni e mezzo chi viaggia per lavoro lungo le due tratte adriatiche sollecita a Sangritana e Trenitalia, anche al fine di evitare disservizi e sprechi, una soluzione ad alcune inefficienze del trasporto ferroviario e di quello sostitutivo con i bus. Prima fra tutte, l’assenza di treni proprio negli orari durante i quali la maggior parte degli utenti si muove per raggiungere il proprio posto di lavoro. Ai primi di luglio hanno inviato una lettera anche al presidente della Regione, Gianni Chiodi.
«Chiediamo una modulazione degli orari fatta con buon senso, che favorisca gli spostamenti di noi pendolari che garantiamo abbonamenti mensili ed annuali», scrivono i lavoratori, «tra l’altro potremmo essere molti di più, ma tanti sono costretti a viaggiare con i mezzi privati proprio a causa di questa disorganizzazione. I treni ci sono ma vengono distribuiti in modo pessimo: registriamo anche 100 minuti di “buco” nelle ore di maggiore afflusso, mentre in quelle immediatamente antecedenti e in quelle successive troviamo fino a 3-4 treni verso la stessa direzione, che spesso viaggiano semivuoti appunto perché troppo frequenti». (s.so.)
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