Perseguitava la ex fidanzata Ai domiciliari per molestie
Uomo di Fossacesia non accetta la fine della relazione con una donna di Lanciano Telefonate insistenti e pedinamenti: le ha anche strappato di dosso una catenina
LANCIANO. Messaggi al cellulare, telefonate insistenti, pedinamenti e appostamenti vicino casa della ex. Ad oltre un anno dalla fine della relazione con la donna, T.N., 57 anni, di Fossacesia, non si rassegnava e ha cercato di fare terra bruciata attorno alla ex fidanzata, perseguitando anche l’ex marito e gli amici di lei.
A mettere fine a una situazione diventata psicologicamente destabilizzante per la donna è arrivato il provvedimento del tribunale di Lanciano. Mercoledì pomeriggio il personale del commissariato di polizia ha eseguito l’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari per T.N., emessa dal Gip Massimo Canosa su richiesta del sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo. L’accusa per l’uomo è di stalking.
La vittima è l’ex fidanzata, una donna sulla quarantina residente a Lanciano. T.N. (le iniziali sono per proteggere l’identità della vittima) non aveva accettato la fine di una già difficile e sofferta relazione sentimentale con la donna. Da oltre un anno la perseguitava con sms al cellulare e telefonate, pedinamenti e appostamenti fin sotto casa, tanto da minare la serenità della donna che è stata costretta a cambiare abitudini, stile di vita e frequentazioni. La violenza subita dalla vittima era, infatti, soprattutto di tipo psicologico. Anche se una volta, durante un litigio, il cinquantasettenne aveva mostrato anche una certa aggressività fisica, arrivando a strappare di dosso alla ex una catenina. Vista l’inefficacia del suo atteggiamento persecutorio verso la donna, l’uomo ha iniziato a rivolgere la sua “attenzione” anche all’ex marito e agli amici di lei, con sms e telefonate che avevano lo scopo di allontanarli dalla donna, affinché lei non li frequentasse.
Esasperata e temendo per la sua incolumità, la donna ha trovato la forza di raccontare tutto alla polizia che, dopo un’articolata attività investigativa, ha trovato riscontri ai fatti denunciati dalla vittima.
La misura cautelare adottata, agli arresti domiciliari, è servita, secondo gli inquirenti, a stroncare un atteggiamento lesivo della serenità e della dignità della vittima. Non si tratta, purtroppo, di un episodio sporadico: sono già diverse le denunce per stalking raccolte dal commissariato, diretto dal vicequestore Katia Basilico, e hanno portato a richieste di misure cautelari da parte della Procura.
Stefania Sorge
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