rubinetti a secco
Petizione dell’Acai per tagliare i costi della bolletta
CHIETI. Una petizione per chiedere all’Aca un indennizzo economico o uno sconto sulle prossime bollette dell’acqua, vista la perdurante crisi idrica che ha colpito il capoluogo teatino. L’iniziativa...
CHIETI. Una petizione per chiedere all’Aca un indennizzo economico o uno sconto sulle prossime bollette dell’acqua, vista la perdurante crisi idrica che ha colpito il capoluogo teatino. L’iniziativa porta la firma del movimento consumatori Acai che scende di nuovo in campo . «La cittadinanza- afferma Lorenzo Cesarone, presidente di Acai- è stanca di subire questi disagi idrici che stanno colpendo in particolare lo scalo. Non si può convivere, in piena estate, con l’acqua che va e viene dai rubinetti con una pressione spesso insufficiente a raggiungere i piani alti delle abitazioni». Da qui l’idea di lanciare una raccolta firme che passerà attraverso la compilazione di un modulo prestampato che Acai distribuirà nella sede teatina di viale IV Novembre e inserirà sul sito dell’associazione. «La petizione verrà girata all’Aca e agli enti locali insieme alla richiesta- aggiunge Cesarone- di prevedere un indennizzo per la popolazione che ha usufruito a mozzichi e bocconi di un servizio che, invece, è basilare. In alternativa auspichiamo l’applicazione di corposi sconti sulle bollette dell’acqua relative ai consumi estivi». Che ha precisi colpevoli secondo il presidente di Acai. «Bisogna rivedere subito la politica di gestione dell’acqua sul territorio portata avanti dall’Aca. I conti, purtroppo, non tornano. E’ impossibile- spiega Cesarone- mettere in ginocchio un capoluogo di provincia che ospita siti di interesse culturale, un’affollata università e un frequentato ospedale».
Oltre alla petizione Acai chiede un immediato incontro ai vertici dell’Aca. «Per avere chiarimenti- dice Cesarone- sulla crisi idrica che sta imperversando da settimane sul capoluogo teatino». (j.o.)
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