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«Più promozione per il lago» Il turismo cerca il riscatto
Bomba. Convegno con operatori e rappresentanti delle istituzioni
BOMBA. Si è svolto nei giorni scorsi alla presenza di istituzioni politiche e locali, imprenditori e addetti del settore turismo, il convegno dal titolo "Il turismo in Val di Sangro e del lago di Bomba, analisi dello stato di fatto e delle prospettive". La parola d'ordine per tutti è stata "promozione", visto che da anni il bacino delle zone interne soffre di scarsa presenza turistica e di pochi investimenti sia da parte delle istituzioni che dei privati. E' un territorio spento quello descritto nella sala del museo etnografico di Bomba. Dopo l'ubriacatura mediatica dei Giochi del Mediterraneo, le prospettive sono tornate quelle di sempre, ben poche, e le speranze per lo più disattese, nonostante la bellezza della zona di riferimento.
LANCIANO. «Il convegno è un modo per capire di cosa ha bisogno questo territorio», ha spiegato Rosaria Nelli, presidente del consorzio Valsangro promotional tour, organizzatore del dibattito, «non c'è più tempo da perdere, ci sono grosse carenze in termini di servizi e di affidamento in gestione di alcune strutture, bisogna ora focalizzare le risorse e sostenere il progetto "Gli itinerari dei laghi d'Abruzzo" in modo da mostrare al più presto questi luoghi anche al resto del mondo».
Tra i tanti amministratori presenti al dibattito c'erano il sindaco di Bomba, Donato Di Santo, di Colledimezzo, Gionni Forchetti, di Tornareccio, Nicola Pallante e il presidente dell'associazione tra enti locali e patto territoriale Sangro Aventino, Nicola Cicchitti.
Tutti hanno espresso il bisogno di ritrovare un'intesa per programmare in maniera unitaria i prossimi eventi e le tante risorse del territorio. I Giochi del Mediterraneo restano la spina nel fianco visto che il territorio si aspettava un ritorno di immagine che invece stenta ancora a arrivare e non fa decollare la zona.
«Non è stato possibile fino ad ora utilizzare il centro sportivo per la pratica delle nostre attività», ha criticato Nicola De Luca, presidente della federazione italiana di canottaggio, «la federazione è fortemente interessata all'uso del campo di regata, ma non è stata messa nelle condizioni di sapere come poterlo utilizzare». Al dibattito ha preso parte anche il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio che ha denunciato il dissesto finanziario dell'ente, sottolineando tuttavia che «occorre intraprendere un percorso per rilanciare il prodotto turistico del lago di Bomba in un programma integrato».
LANCIANO. «Il convegno è un modo per capire di cosa ha bisogno questo territorio», ha spiegato Rosaria Nelli, presidente del consorzio Valsangro promotional tour, organizzatore del dibattito, «non c'è più tempo da perdere, ci sono grosse carenze in termini di servizi e di affidamento in gestione di alcune strutture, bisogna ora focalizzare le risorse e sostenere il progetto "Gli itinerari dei laghi d'Abruzzo" in modo da mostrare al più presto questi luoghi anche al resto del mondo».
Tra i tanti amministratori presenti al dibattito c'erano il sindaco di Bomba, Donato Di Santo, di Colledimezzo, Gionni Forchetti, di Tornareccio, Nicola Pallante e il presidente dell'associazione tra enti locali e patto territoriale Sangro Aventino, Nicola Cicchitti.
Tutti hanno espresso il bisogno di ritrovare un'intesa per programmare in maniera unitaria i prossimi eventi e le tante risorse del territorio. I Giochi del Mediterraneo restano la spina nel fianco visto che il territorio si aspettava un ritorno di immagine che invece stenta ancora a arrivare e non fa decollare la zona.
«Non è stato possibile fino ad ora utilizzare il centro sportivo per la pratica delle nostre attività», ha criticato Nicola De Luca, presidente della federazione italiana di canottaggio, «la federazione è fortemente interessata all'uso del campo di regata, ma non è stata messa nelle condizioni di sapere come poterlo utilizzare». Al dibattito ha preso parte anche il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio che ha denunciato il dissesto finanziario dell'ente, sottolineando tuttavia che «occorre intraprendere un percorso per rilanciare il prodotto turistico del lago di Bomba in un programma integrato».
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