Piano del traffico Dopo le osservazioni è tutto bloccato

Per la giunta comunale doveva essere operativo in autunno D’Ortona (Pdl): «In città manca la programmazione»

LANCIANO. Doveva arrivare in aula di consiglio già nel mese di ottobre per essere operativo per l’autunno e invece del Piano generale del traffico urbano (Pgtu) non c’è ancora traccia. L’esame delle 34 osservazioni pervenute in Comune entro il 18 luglio scorso da parte di cittadini, portatori di interesse e associazioni, sembra essere più difficile e lungo del previsto.

Il nuovo strumento per regolare i flussi di traffico, le soste e la mobilità cittadina è stato studiato dalla società Tps srl di Perugia e presentato ufficialmente alla città all’inizio di giugno. Diverse le novità in programma per quella che dovrà essere, secondo i piani dell’amministrazione comunale, «una rivoluzione per una nuova idea di città». Tra queste l’istituzione di due sensi unici in via Del Mare e viale Cappuccini per far posto a due piste ciclabili, la realizzazione di una rotonda alla fine di via Martiri VI Ottobre, zona a traffico limitato nel centro storico e parziale chiusura alle auto lungo corso Roma, una delle strade a più alto rischio di inquinamento da idrocarburi secondo uno studio ambientale di qualche anno fa.

Secondo alcune indiscrezioni sarebbero proprio le scelte contestate dei sensi unici e della chiusura al traffico di corso Roma a far rallentare l’applicazione del nuovo piano del traffico, atteso da 25 anni in città. Il braccio di ferro tra commercianti e residenti di corso Roma (i primi contrari alla chiusura alle auto e i secondi favorevoli ad un'area pedonale) ha provocato l’arrivo di ben 8 osservazioni sulle 34 inviate in municipio.

Intanto la città attende di adeguarsi alle nuove regole per la mobilità, in particolare i residenti del centro storico che, da qualche anno a questa parte, hanno acquistato tre diversi pass di ingresso per le zone a traffico limitato di Sacca, Civitanova, Borgo e Lancianovecchia senza poterli mai utilizzare. Sui ritardi dell’applicazione del Pgtu interviene anche il capogruppo del Pdl in consiglio, Manlio D’Ortona. «Dov’è la paventata programmazione di cui ci si è tanto vantati?», critica l’esponente della minoranza, «vogliamo sapere le decisioni su corso Roma, viale Cappuccini e via Del Mare». Altra grave pecca è, per D’Ortona, «la mancanza di una programmazione sulle risorse economiche per il piano che prevede interventi e priorità di diverse centinaia di migliaia di euro negli anni. A oggi», critica D’Ortona, «visto che il bilancio di previsione non è stato portato nemmeno in commissione, non sappiamo quali e quanti interventi del Pgtu potranno essere avviati e conclusi. Questi ritardi sono forse una conseguenza dell’eterna conflittualità tra il gruppo dell’assessore Pino Valente e il Pd? La città aspetta progettualità e interventi mentre pezzi di maggioranza chiedono verifiche alla stessa maggioranza».

Daria De Laurentiis

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