Piano spiaggia fermo «Le concessioni alle solite famiglie»

VASTO. «Approvare il piano spiaggia per mettere fine al regime di monopolio assoluto da parte delle solite famiglie vastesi e per rilanciare il turismo». Arriva dai tecnici l’appello, rivolto all’amm...

VASTO. «Approvare il piano spiaggia per mettere fine al regime di monopolio assoluto da parte delle solite famiglie vastesi e per rilanciare il turismo». Arriva dai tecnici l’appello, rivolto all’amministrazione comunale, di accelerare l’iter per il varo definitivo dello strumento di pianificazione del litorale, i cui ritardi non vengono rimarcati solo dalle minoranze consiliari, ma dagli stessi operatori turistici che vorrebbero fare investimenti per offrire servizi alla clientela.

“Viviamo in una città tra le più belle d’Italia, eppure dobbiamo assistere a un immobilismo assoluto», è l’analisi dell’ingegner Luigi Rossi, «non si fa nulla per attirare nuovi turisti e assisterli in maniera adeguata. Ormai, da decenni, assistiamo all’egemonia delle solite famiglie vastesi che hanno il controllo quasi totale sul nostro turismo e grazie a questa situazione di monopolio assoluto, nel corso degli anni, si è assistito a un lento e doloroso crollo del turismo ampiamente pronosticato e pronosticabile per il semplice fatto che gli stabilimenti sono ormai obsoleti e fatiscenti, privi di servizi, con prezzi esorbitanti e soprattutto con investimenti zero. Spesso mi capita di ascoltare membri della giunta che giustificano la mancanza di celerità con la famosa direttiva europea Bolkestein, ma altri comuni (ad esempio Centola) hanno assegnato nuove concessioni demaniali a scopo turistico-ricreativo non più tardi di un mese fa. Ma allora mi chiedo: perché non si interviene e si avvia il bando? Forse i famosi poteri forti non vogliono? E no caro sindaco! Io non l’ho votata per continuare ad alimentare e ad assistere a questo monopolio in maniera abulica, per usare un eufemismo. Io le ho dato il mio voto per combattere queste situazioni e aiutare la mia Vasto a rinascere. E come si rinasce? Attraverso gli investimenti. E quale occasione migliore di nuove concessioni demaniali marittime? Perché non ne approfittiamo? Perché non si fa questo benedetto bando e ripartiamo?», conclude il professionista vastese.

Nei giorni scorsi erano state le minoranze a sottolineare i ritardi che per il sindaco Luciano Lapenna sono imputabili alla passata amministrazione comunale di centrodestra. (a.b.)

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