CHIETI

Piantagioni di cannabis tra boschi e vigneti

La guardia di finanza sequestra  25 kg di marijuana  in una zona impervia tra Miglianico e Tollo

CHIETI. Avevano ben nascosto in una folta area boschiva, dove si trovano anche vigneti, 45 piante di cannabis di varie dimensioni che raggiungevano l’altezza di oltre due metri pensando di riuscire a eludere controlli e riuscire a portare avanti l'attività illecita e redditizia ma non avevano fatto i conti con l'abilità investigativa della guardia di finanza.

I militari del Comando provinciale di Chieti, in collaborazione con i colleghi del Reparto operativo Aeronavale di Pescara, hanno scoperto due piantagioni di cannabis tra boschi e vigneti che si trovano tra Miglianico e Tollo, in provincia di Chieti, e hanno sequestrato 25 kg di marijuana del valore di 150mila euro.

Sui terreni, raggiungibili esclusivamente a piedi o con mezzi agricoli percorrendo una stradina interpoderale, erano stati sistemati un impianto di irrigazione e svariati attrezzi da lavoro.

Grazie agli apparati tecnologici di osservazione forniti dai carabinieri forestali di Chieti, i finanzieri sono riusciti a individuare le coltivazioni sebbene fossero state abilmente occultate tra la fitta vegetazione rendendo la zona difficilmente accessibile e protetta da occhi indiscreti sia dall’alto che da terra. L'area dotata di cisterna per l’accumulo di acqua destinato all’irrigazione

I finanzieri, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura  di Chieti, hanno estirpato e sequestrato le piante che erano giunte ormai a quasi completa maturazione e pronte per la raccolta. Le successive analisi chimiche hanno confermato la presenza di un principio attivo superiore ai limiti di legge ammessi.

II comandante provinciale della guardia di finanza di Chieti, colonnello Michele Iadarola, spiega che le indagini proseguono per individuare i responsabili della coltivazione che, viste le dimensioni, non era certamente destinata ad uso personale: "La vasta provincia teatina, ad alta vocazione agricola, è divenuta negli ultimi anni area di piccola produzione e smercio di droga a carattere locale ad alto margine di profitti illeciti".