Pietra scagliata dal cavalcavia dell'A14: famiglia in auto salva per miracolo
San Salvo, paura sulla corsia sud dell’autostrada a poche centinaia di metri dal casello di Vasto Sud. Illesi i tre nell’abitacolo, stavano tornando a casa dalla vacanza. Indagini della polizia stradale
SAN SALVO. Terrore sull’autostrada A14. Fine settimana al cardiopalma per una famiglia originaria di San Giovanni di Rotondo (Foggia), che nella tarda serata di sabato tornava a casa dopo una breve vacanza. Il guidatore aveva appena passato il confine che divide l’Abruzzo dal Molise dell’autostrada quando la sua auto, una Rover Mini Cooper, è stata colpita da un masso. La grossa pietra ha sfondato il parabrezza della vettura rotolando poi sull’asfalto. La pietra è stata scagliata dal viadotto che attraversa la sede stradale dell’A14, il primo cavalcavia che si incontra entrando nel territorio molisano.
Un colpo violento. Il sangue freddo del conducente ha evitato conseguenze drammatiche. Nonostante la brusca frenata, nessuna delle tre persone che si trovavano nell’abitacolo, padre, madre e bimba di pochi anni, sono rimasti feriti. Nè la sbadata della vettura ha coinvolto altri veicoli. Il conducente è riuscito a fermare il mezzo sulla corsia d’emergenza. Poi, dopo aver verificato le condizioni della moglie e della figlia, ha chiamato la polizia. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia autostradale, della sezione di Chieti, che ha rilevato l’accaduto, compiendo anche un sopralluogo nelle vicinanze, ma senza riuscire a individuare il responsabile dell’assurdo gesto che solo per puro caso non si è trasformato in una tragedia.
Il proprietario della Rover ha presentato una denuncia contro ignoti. Il lancio del sasso è avvenuto al km 455, in territorio di Montenero di Bisaccia, a circa 500 metri da San Salvo e dal casello Vasto Sud. L’uomo non ha visto ombre, nè si è accorto di nulla fino al botto sul parabrezza.
Ci sono volute ore per tranquillizzare la figlioletta. Da due giorni gli investigatori indagano e cercano tracce che conducano all'autore del gesto che riporta indietro di venti anni quando i sassi lanciati dai cavalcavia provocarono tantissimi incidenti in tutta la Penisola, alcuni anche molto gravi.
Il cavalcavia si trova in una zona abbastanza trafficata dalle auto, poco distante dal centro abitato di Petacciato marina e a quell’ora, circa le 23, ad estate iniziata, non è difficile trovare auto in transito. Molte le comitive di ragazzi. Sono in tanti a ritenere che il gesto possa essere stata l’ennesima bravata messa in atto dopo un abbondante consumo di alcool. Al momento, tuttavia, è soltanto un’ipotesi.
Il lancio pare non abbia avuto testimoni. Non è escluso, tuttavia, che qualcuno abbia visto qualcosa d’importante e decida di riferirlo alla polizia. L’anonimato è garantito. La collaborazione con gli investigatori in questo caso è indispensabile per evitare che il gesto possa essere ripetuto anche da altri. (p.c.)
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