Pilkington, c’è l’accordo anche sul piano ferie

Dopo l’intesa sui contratti di solidarietà per 240 operai al posto degli esuberi via libera ai riposi: una settimana ai primi di luglio e altre due ad agosto

SAN SALVO. Il futuro fa un po’ meno paura ai duemila dipendenti della Pilkington di Piana Sant'Angelo. L’intesa raggiunta mercoledì sera dopo dodici ore di trattative negli uffici di Vasto di Confindustria fra i dirigenti del colosso giapponese del vetro e le organizzazioni sindacali, ha tranquillizzato i lavoratori.

Ieri azienda e Rsu hanno discusso del piano ferie. Mancano le firme ma l’accordo è praticamente definito. Quest’anno Pilkington ha programmato due settimane di ferie ad agosto e una a luglio in concomitanza con lo sciopero nazionale degli autotrasportatori in programma dal 9 luglio. Non a tutti piace ma i lavoratori sono pronti a dimostrare di essere disposti a fare sacrifici.

Lo hanno ripetuto più volte anche i sindacati mercoledì nel corso del faccia a faccia per la gestione degli esuberi. La disponibilità messa sul piatto ha convinto l’azienda a gestire 240 esuberi con altrettanti contratti di solidarietà in un momento drammatico per tutto il gruppo Nippon Sheet Glass.

«L’accordo raggiunto e sottoscritto è inerente la gestione del calo della domanda che ha coinvolto lo stabilimento di San Salvo e che interessa il 30% della forza lavoro sulla base dei valori correnti di mercato e le previsioni per il futuro prossimo», spiega Giuseppe Fontana, responsabile dell’area sindacale lavoro, previdenza e sicurezza, sezione aziende metalmeccaniche di Confindustria. «È un accordo importante perché l’azienda ha accettato il ricorso all’istituto di solidarietà difensiva. I provvedimenti di mobilità riguarderanno al massimo 125 dipendenti. L’auspicio è che con il contributo di tutti, comprese le istituzioni, a qualsiasi livello si possa costruire un piano sistematico di interventi per recuperare le condizioni di competitività e attirare l'interesse degli azionisti. Soprattutto quando i livelli di produzione torneranno a crescere».

Una richiesta che Paolo Palomba, consigliere regionale dell’Italia dei valori, ha preso al volo. Ieri mattina l’esponente del partito di Antonio Di Pietro, ha presentato al presidente della Regione, Gianni Chiodi, un’interrogazione. «Sarebbe opportuno che il governatore Chiodi e la giunta regionale mettessero in atto azioni in difesa del sito produttivo della Pilkington di San Salvo per evitare che centinaia di famiglie perdano l’unica fonte di guadagno e scongiurare un danno gravissimo a un comprensorio già depresso dal punto di vista occupazionale», scrive Palomba. «Appelli ne sono stati fatti tanti ma il governatore tace. L’auspicio è che questa interrogazione riesca ad ottenere una risposta».

Paola Calvano

©RIPRODUZIONE RISERVATA