Pilkington, fermi 400 lavoratori: 7 giorni di contratti di solidarietà

San Salvo, il provvedimento in vigore da ieri a domenica per gli operai del reparto Parabrezza Un’altra lunga sosta è prevista per la fine di aprile agganciata alle festività pasquali

SAN SALVO. Il mese di marzo finisce alla Pilkington Nsg con i contratti di solidarietà. Da ieri e fino al prossimo lunedì staranno fermi 400 lavoratori. Si tratta per lo più dei lavoratori del settore “Parabrezza”. Il mercato dell’auto, purtroppo, non accenna a riprendersi e la flessibilità continua ad essere un imperativo. Una medicina necessaria.

Il colosso vetrario della Nippon Sheet Glass ricorrerà alla solidarietà per tutto il 2014 e il 2015 per mantenere inalterati i livelli occupazionali in attesa della agognata ripresa. La produzione dei vetri laterali già da qualche mese non è più in affanno ma il settore parabrezza resta al palo. La primavera comincia quindi con una lunga sosta per una buona fetta di lavoratori. Alcuni dipendenti torneranno in fabbrica lunedì 31 marzo, altri il 1° aprile. Ma i sacrifici erano stati preventivati e in uno scenario nazionale ben più drammatico sono considerati il male minore.

Almeno per un altro anno è difficile prevedere cambiamenti. E del resto Pilkington non è la sola a ricorrere ai contratti di solidarietà. Nel Vastese sono più di cinquemila i posti di lavoro salvati con i contratti di solidarietà. Fino al 2015 i dipendenti del colosso giapponese si fermeranno a turno. Il numero di lavoratori interessati sarà deciso di volta in volta. Così pure la durata delle soste. Tutto dipende dall’andamento del mercato.

I sindacati ricordano che grazie alla solidarietà sia i dipendenti di Pilkington che quelli della Denso hanno continuato a lavorare e produrre nonostante il consistente calo degli ordinativi a livello mondiale. Pilkington i particolare, grazie all’impegno del rappresentante legale di Pilkington Italia resta, nonostante tutto, uno dei punti di forza dellìarea industriale del Vastese. Un pianeta attorno al quale gravita una miriade di satelliti.

Gli indicatori degli ultimi giorni parlano di un lieve miglioramento del mercato automobilistico. I segnali di ripresa, però, vengono accolti con prudenza. Il futuro è ancora una grossa incognita e i sindacati non se la sentono di creare illusioni fra le maestranze. Dopo la pausa di fine marzo è in programma una nuova lunga sosta ad aprile agganciata alle ferie pasquali.

Periodicamente azienda e sindacati si incontreranno per fare il punto della situazione e decidere in base agli indicatori di mercato e agli ordinativi, se e quando tirare ancora il freno a mano. (p.c.)

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