Pilkington San Salvo, dal tetto cade eternit

Appello Cobas: "Bonificate le coperture che hanno questo materiale"

SAN SALVO. Cede il solaio e un pannello di eternit cade nell’area del forno To3 Fast Band. L’incidente, che non ha provocato alcuna conseguenza ai lavoratori, è avvenuto il 31 maggio scorso.

A rivelarlo ieri con una nota sono state le rappresentanze siondacali unitarie dei Cobas. «Fortunatamente non ci sono stati feriti perché i quel momento non c’era nessuna che passava sotto il tetto», rimarca il sindacalista Domenico Ranieri.

«I Cobas sono stati informati dell’accaduto soltanto oggi (ieri per chi legge, ndc)», aggiunge il sindacato lamentando la mancata comunicazione al Rlssa , il rappresentante dei lavoratori sicurezza, salute e ambiente dei Cobas, assente dalla fabbrica per infortunio.

«I lavoratori sono stati subito allontanati», precisa la nota sindacale. Nessuno di loro ha respirato sostanze nocive. «La preoccupazione maggiore riguarda la potenziale dispersione della fibra killer negli ambienti vicini», sostengono tuttavia i Cobas. «È sempre vivo nei lavoratori il ricordo del disastroso incendio scoppiato nel reparto Accoppiati il 27 gennaio 2007. Oggi sono le coperture in eternit presenti ancora in diversi punti dello stabilimento a generare forte apprensione fra gli operai», aggiunge la Rlssa Cobas della Pilkington Nsg. «La bonifica sarebbe dovuta avvenire da diversi anni. L’accordo sindacale con Cgil, Cisl e Uil è datato 12 dicembre 2005. La preoccupazione del sindacato trova conferma in due sentenze emesse dalla Corte d’appello di Torino e in quanto disposto dalla Conferenza nazionale sull’amianto promossa del ministero della Salute. I Cobas non possono far passare inosservato il preoccupante incidente del 31 maggio», insiste il sindacato annunciando l’intenzione di denunciare l’accaduto agli organi preposti. «Intanto chiediamo di sottoporre a controlli specifici i lavoratori più a rischio che accetterranno le visite del caso», conclude la nota. (p.c.)

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