Porto, il flop del bando non ferma il sindaco

San Vito, Catenaro alla minoranza consiliare: fate chiacchiere da bar, finiti i tempi dell’assistenzialismo

SAN VITO. «Le critiche della lista di opposizione “San Vito bene comune” denotano soltanto che questo gruppo è bravo nelle chiacchiere da bar ma è ancorato alle vecchie logiche, ormai tramontate ed irrealizzabili, che prevedono la soluzione dei problemi tramite l’assistenzialismo e le risorse pubbliche». È la replica del sindaco, Rocco Catenaro, ai commenti del gruppo di opposizione consiliare sul bando, andato deserto, per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione del porto turistico: un’opera da 20.400.000 euro.

Una infrastruttura su cui l’amministrazione comunale punta molto, ma che, per l’opposizione oltre a essere troppo grande, invasiva ed impattante sul territorio, ha fatto sostenere dei costi di progettazione (320mila euro, ndc) che ricadranno sui cittadini visto che, appunto, nessuna ditta ha risposto al bando.

«L’avviso pubblico scaduto martedì ha rappresentato soltanto il primo passo di una procedura complessa che nelle prossime settimane proseguirà con ulteriori e concrete azioni di reperimento del partner privato per la realizzazione dell’opera», afferma Catenaro. «Nulla è compromesso. Rimaniamo convinti della valenza tecnico-progettuale e della sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Soltanto con il supporto dei privati potrà realizzarsi lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio».

Ma, domani, saranno in molti a manifestare contro la realizzazione del porto, del San Vito resort Village, la struttura alberghiera che deve nascere su Colle Foresta, e soprattutto contro l’insediamento della piattaforma Ombrina mare e in favore della nascita del Parco della costa teatina. È infatti previsto domani alle 15,30, nel piazzale della stazione, in paese, la manifestazione regionale “Vogliamo il Parco” organizzata dai giovani di Zona 22 e dalla Costituente per il Parco e a cui parteciperanno molte associazioni. «Alla manifestazione ci sarà anche Sel», dice Gianni Antonacci, del circolo di Lanciano «perché la realizzazione del Parco oltre che essere il giusto connubio tra turismo e rispetto e tutela della natura è l’unico metodo per dire no alle trivelle di fronte alle nostre coste».

La manifestazione è organizzata all’interno dei quattro giorni di campeggio che da oggi a domenica ci saranno a Zona 22. «Ci sono oltre un centinaio di ragazzi di Bologna, Parma, Perugia, Roma, Napoli in campeggio», dicono gli attivisti, «pronti trascorrere 4 giorni di relax, divertimento ma soprattutto di incontri, scambi di opinione. Oggi ci sarà l’assemblea sulla difesa del mare e della terra». (t.d.r.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA