Poveri defunti, a Chieti rubati anche i fiori dalle tombe
Ladri al cimitero di Sant’Anna fanno razzia di piantine che adornano le tombe, nessuno vigila?
CHIETI. In questi giorni dedicati alla memoria non c’è nulla di peggio che trovare la tomba dei propri cari depredata. Ma i ladri non hanno alcuna pietà. Neppure i morti rispettano.
Fanno razzia di fiori e piantine che adornano le tombe e le cappelle alla vigilia della commemorazione del 2 novembre. Accade in questi giorni nel cimitero di Sant’Anna senza che nessuno vigili, quindi intervenga e prende il ladro con le mani nel sacco. Una lettrice si sfoga: «Ritrovarsi in preghiera», dice, «davanti alla lapide con il nome di un genitore che non c’è più e scoprire che è rimasta solo terra scavata dove c’era un piccolo cipresso appena ripiantato indigna e lascia senza parole».
Sono decine i furti di fiori freschi e piantine ornamentali nel camposanto di Chieti. Provate a fare un giro nella parte nuova, nel labirinto di viuzze tra le cappelle gentilizie e le tombe a terra, lo sguardo sarà attirato dai vasi miseramente vuoti. Il ladro ha colpito indisturbato. Nessuno vigila? Per quello che può servire qualcuno ha anche affisso un cartello sulla tomba, come quello che pubblichiamo a destra, con un messaggio che possiamo definire lapidario: «I fiori si portano ai defunti non si rubano. Vergognati».