Premiati gli studenti superbravi «I nostri sogni partiti dal Vico»
Il riconoscimento del Rotary club Chieti dedicato al liceo classico va a Sofia Conte e Federico Ciaschetti «Si sono distinti non solo per il miglior rendimento, ma anche per numerose attività extrascolastiche»
CHIETI. Sofia Conte e Federico Ciaschetti: sono stati loro gli studenti più bravi del liceo classico Vico nello scorso anno scolastico secondo il Rotary club Chieti, che da 32 anni, con il Premio Paone, consacra i più meritevoli. In questa edizione, per la prima volta nella sua storia, il premio si è raddoppiato: non è andato solo allo studente più bravo, ma anche a quello che più si è distinto per attività extracurriculari. E così Sofia è stata premiata «per aver conseguito», si legge nella targa consegnatale, «nell’anno scolastico 2023/2024 la maturità con la migliore votazione complessiva»; Federico invece «per aver “servito” con spirito rotariano in ambito socio-culturale».
A consegnare i premi, ieri al Vico, è stata la presidente Marilisa Palazzone, la prima presidente donna nei 70 anni del club Rotary più longevo della città. La presidente ha spiegato alla platea l’impegno del Rotary a favore del sociale e la nascita del Premio che porta il nome dell’ex presidente Rotary Edmondo Paone. Suo figlio, Fabio Cecchi Paone (padre del giornalista Alessandro), doveva essere presente alla cerimonia ma all’ultimo non è potuto intervenire.
A portare i saluti della preside Paola Di Renzo c’era invece la vice Silvia Elena Di Donato, che ha ringraziato per l’attenzione riservata alla scuola. C’era poi Giulia Mezzanotte, premiata l’anno scorso che, proprio grazie al Premio, ha potuto iscriversi al Ryla, «un breve ma importante corso di formazione che serve a sviluppare le proprie competenze», ha spiegato. Anche Sofia e Federico potranno frequentare il corso. Sofia è ora una studentessa di Medicina veterinaria, vuole «tutelare gli animali e la natura, che a mio avviso oggi», ha sottolineato, «sono poco rispettati. Il liceo classico ha significato molto per me, io ho sempre studiato per passione e giornate come queste dimostrano che l'impegno è stato ripagato». Per Federico ci sono state anche tante attività che hanno spaziato dal sociale al volontariato: «Ho fatto attività che mi hanno aperto porte anche per il futuro. Come ad esempio con gli Scout, per cui sto diventando un educatore. Ho inoltre progetti di volontariato da portare avanti, come la clownterapia, il servizio presso mense sociali e nei dopo-scuola per chi ha bisogno».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A consegnare i premi, ieri al Vico, è stata la presidente Marilisa Palazzone, la prima presidente donna nei 70 anni del club Rotary più longevo della città. La presidente ha spiegato alla platea l’impegno del Rotary a favore del sociale e la nascita del Premio che porta il nome dell’ex presidente Rotary Edmondo Paone. Suo figlio, Fabio Cecchi Paone (padre del giornalista Alessandro), doveva essere presente alla cerimonia ma all’ultimo non è potuto intervenire.
A portare i saluti della preside Paola Di Renzo c’era invece la vice Silvia Elena Di Donato, che ha ringraziato per l’attenzione riservata alla scuola. C’era poi Giulia Mezzanotte, premiata l’anno scorso che, proprio grazie al Premio, ha potuto iscriversi al Ryla, «un breve ma importante corso di formazione che serve a sviluppare le proprie competenze», ha spiegato. Anche Sofia e Federico potranno frequentare il corso. Sofia è ora una studentessa di Medicina veterinaria, vuole «tutelare gli animali e la natura, che a mio avviso oggi», ha sottolineato, «sono poco rispettati. Il liceo classico ha significato molto per me, io ho sempre studiato per passione e giornate come queste dimostrano che l'impegno è stato ripagato». Per Federico ci sono state anche tante attività che hanno spaziato dal sociale al volontariato: «Ho fatto attività che mi hanno aperto porte anche per il futuro. Come ad esempio con gli Scout, per cui sto diventando un educatore. Ho inoltre progetti di volontariato da portare avanti, come la clownterapia, il servizio presso mense sociali e nei dopo-scuola per chi ha bisogno».
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