Premio Di Venanzo Da Portiere di notte a Zabriskie Point
Gli autori della fotografia Alfio Contini, Daniele Ciprì, Hoyte van Hoytema tra i premiati, e la regista Liliana Cavani tra gli ospiti, sono i protagonisti più attesi della quattordicesima edizione del Premo internazionale per la fotografia cinematografica intitolato a Gianni Di Venanzo, in programma a Teramo dal 1º al 15 novembre, con l’ideazione e organizzazione dell’associazione culturale Teramo Nostra. Come negli anni passati, la manifestazione dedicata al maestro teramano della luce Gianni Di Venanzo (1920-1966), autore della fotografia per Visconti, Fellini, Antonioni, più volte Nastro d’argento, assegna l’Esposimetro d’oro agli autori che meglio hanno saputo scrivere il cinema con la luce. L’Esposimetro alla carriera va a un grande vecchio del cinema italiano, Alfio Contini, classe 1927, direttore della fotografia per «Il sorpasso» e «I mostri», di Dino Risi, «Zabriskie Point» di Antonioni, «Il portiere di notte» di Liliana Cavani.
Mago delle luci delle dive, era il prediletto da Sophia Loren, e non per niente la giuria del Di Venanzo, presieduta dal critico e saggista, Stefano Masi, gli assegna il premio «per la capacità di far convivere le ragioni della luce e quelle del grande divismo femminile, in una stagione d’oro del cinema». Contini riceverà l’Esposimetro d’oro nella cerimonia del 14 novembre, al cineteatro Comunale (inizio alle 17). Con lui riceveranno il riconoscimento Daniele Ciprì (noto soprattutto per la produzione registica in coppia con Maresco), premio migliore fotografia italiana per il film di Marco Bellocchio, «Vincere», e l’olandese Hoyte van Hoytema, sezione fotografia straniera, per l’horror «Lasciami entrare» del regista svedese Tomas Alfredson. L’Esposimetro alla memoria porta il nome del parigino Henry Alekan (1909-2001), che illuminò una serie di capolavori, da «La bella e la bestia » di Jean Cocteau a «Vacanze romane» di William Wyler ai film di Wim Wenders.
Prima di giungere alla cerimonia del 14 novembre, in cui gli organizzatori sperano di riuscire a portare, in omaggio a Contini e Cavani, la copia restaurata del «Portiere di notte» (il restauro, a opera della Cineteca nazionale, è in corso), il pubblico potrà apprezzare i film degli autori premiati nel ciclo di proiezioni in programma il 9, 10 e 11 novembre nella multisala Smeraldo (dalle 18 in poi) e nella casa di riposo De Benedictis (dal 1º novembre, alle 15.30). Ma il ricchissimo programma del Di Venanzo 2009 prevede, tra i tanti appuntamenti in scaletta, gli omaggi a Tina Modotti e Sandro Pertini, con proiezione di documentari (6 novembre), le sezioni «Luce del cinema sull’Abruzzo » (il 7), con i doc-movie girati sul territorio da Stefano Ardito, Andrea Sangiovanni, Gianfranco Manetta, e «Luce del cinema sull’Aquila» con la presentazione del libro di Roberto Grillo, «Terrae Motus », e la visione di sei documentari prodotti dall’università di Teramo e dall’Accademia aquilana dell’immagine.
E poi cortometraggi realizzati da scuole teramane e lo spazio «Cinema e musica», domenica 15 (alle 17), con il concerto omaggio a Vittorio De Sica, a 35 anni dalla morte, dell’orchestra Benedetto Marcello su musiche del figlio compositore Manuel De Sica, presente alla serata. Tutti gli ingressi sono gratuiti. Info: 0861 241900, 392 6138153, premiogiannidivenanzo@ yahoo.it Anna Fusaro
Mago delle luci delle dive, era il prediletto da Sophia Loren, e non per niente la giuria del Di Venanzo, presieduta dal critico e saggista, Stefano Masi, gli assegna il premio «per la capacità di far convivere le ragioni della luce e quelle del grande divismo femminile, in una stagione d’oro del cinema». Contini riceverà l’Esposimetro d’oro nella cerimonia del 14 novembre, al cineteatro Comunale (inizio alle 17). Con lui riceveranno il riconoscimento Daniele Ciprì (noto soprattutto per la produzione registica in coppia con Maresco), premio migliore fotografia italiana per il film di Marco Bellocchio, «Vincere», e l’olandese Hoyte van Hoytema, sezione fotografia straniera, per l’horror «Lasciami entrare» del regista svedese Tomas Alfredson. L’Esposimetro alla memoria porta il nome del parigino Henry Alekan (1909-2001), che illuminò una serie di capolavori, da «La bella e la bestia » di Jean Cocteau a «Vacanze romane» di William Wyler ai film di Wim Wenders.
Prima di giungere alla cerimonia del 14 novembre, in cui gli organizzatori sperano di riuscire a portare, in omaggio a Contini e Cavani, la copia restaurata del «Portiere di notte» (il restauro, a opera della Cineteca nazionale, è in corso), il pubblico potrà apprezzare i film degli autori premiati nel ciclo di proiezioni in programma il 9, 10 e 11 novembre nella multisala Smeraldo (dalle 18 in poi) e nella casa di riposo De Benedictis (dal 1º novembre, alle 15.30). Ma il ricchissimo programma del Di Venanzo 2009 prevede, tra i tanti appuntamenti in scaletta, gli omaggi a Tina Modotti e Sandro Pertini, con proiezione di documentari (6 novembre), le sezioni «Luce del cinema sull’Abruzzo » (il 7), con i doc-movie girati sul territorio da Stefano Ardito, Andrea Sangiovanni, Gianfranco Manetta, e «Luce del cinema sull’Aquila» con la presentazione del libro di Roberto Grillo, «Terrae Motus », e la visione di sei documentari prodotti dall’università di Teramo e dall’Accademia aquilana dell’immagine.
E poi cortometraggi realizzati da scuole teramane e lo spazio «Cinema e musica», domenica 15 (alle 17), con il concerto omaggio a Vittorio De Sica, a 35 anni dalla morte, dell’orchestra Benedetto Marcello su musiche del figlio compositore Manuel De Sica, presente alla serata. Tutti gli ingressi sono gratuiti. Info: 0861 241900, 392 6138153, premiogiannidivenanzo@ yahoo.it Anna Fusaro