Presidio sanitario nell’ex asilo Schael al sindaco: danno erariale 

Il direttore generale imputa al Comune i ritardi sul progetto voluto per Madonna delle Piane: «Ulteriori perdite di tempo da parte dell’amministrazione faranno sfumare i fondi del Pnrr»

CHIETI. Il direttore generale Asl Thomas Schael torna a puntare il dito contro il sindaco Diego Ferrara e gli scrive una dura lettera, accusando il Comune dei ritardi nella realizzazione del previsto presidio sanitario nell’ex asilo nido di Madonna delle Piane. «Ulteriori ritardi», si legge nella lettera, «com’è di tutta evidenza, finiranno per comportare la perdita del finanziamento (già allo stato altamente probabile), con ogni conseguente responsabilità politica, amministrativa e potenzialmente anche erariale a carico esclusivo della sua amministrazione e del Comune».
Il problema nasce dal fatto che la Asl vuole realizzare un presidio sanitario (una casa di comunità spoke) nell’ex asilo Peter Pan, acquistando l’immobile dal Comune. Quest’ultimo, però, a causa di un contenzioso con l’ex proprietario del terreno, non riesce a certificare la piena proprietà del terreno di pertinenza dell’asilo e la compravendita non può perfezionarsi. Per agevolare la nascita della casa di comunità allo Scalo, carente di servizi di medicina territoriale dopo la chiusura del distretto sanitario da parte della Asl, il Comune ha ceduto l'immobile alla Asl in comodato gratuito per 50 anni. Secondo il Comune questa cessione è sufficiente per permettere la nascita della casa di comunità, per la Asl invece no. E anzi si rischia così di perdere il finanziamento europeo ottenuto grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Nella lettera Schael dice di prendere atto che anche l’ultima soluzione amministrativa proposta dal Comune non è fattibile a causa delle procedure legate al dissesto dell’ente. «Spiace insomma constatare come ancora una volta si sia perso tempo prezioso per assecondare il Comune», scrive il direttore Asl, «in un altro percorso amministrativo che si è rivelato non percorribile». Il manager invita il sindaco a procedere con «l’acquisizione sanante» della proprietà, «unica soluzione amministrativa credibile», scrive il dg nella lettera, «sulla quale sin dall’inizio non a caso hanno battuto l’ufficio legale di questa azienda e il consulente nominato. Ricordo infine che è preclusa la possibilità di avviare la realizzazione di lavori Pnrr sulla scorta del comodato (da ritenersi per tanto inutiliter dato) su di un immobile realizzato su area di proprietà altrui».
La lettera si chiude con la minaccia di un danno erariale che ricadrebbe in capo al Comune, reo, nell’ottica della Asl, di aver fatto saltare i finanziamenti del Pnrr. La Asl Lanciano Vasto Chieti ha presentato un programma per realizzare con i fondi Pnrr 15 case di comunità, vale a dire 15 presidi socio-sanitari territoriali, con funzioni di assistenza sanitaria primaria e attività di prevenzione.
All’interno di queste strutture sono presenti equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri e altri professionisti della salute come tecnici di laboratorio, ostetriche o psicologi. A Chieti è prevista una casa di comunità principale nel vecchio ospedale Santissima Annunziata e un’altra collegata (casa di comunità spoke) che doveva essere realizzata nell’ex asilo. I tempi del Pnrr sono però strettissimi e per il Peter Pan non si riesce a trovare il bandolo della matassa.
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