Pretendono soldi: arrestati due fratelli

Volevano 21 mila euro da due imprenditori. Denunciato un chietino: aveva commissionato il recupero di una somma

LANCIANO. Due fratelli di etnia rom sono stati arrestati dai carabinieri per estorsione continuata in concorso ai danni di un commerciante di Lanciano. Il più giovane dei due deve rispondere anche di estorsione nei confronti di un imprenditore di Pescara. Per questo secondo episodio sono state denunciate altre due persone.

Dopo circa cinque mesi di indagini, iniziate lo scorso marzo, ieri mattina i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lanciano, con la collaborazione dei colleghi della caserma, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse su disposizione del Gip del tribunale di Lanciano, nei confronti dei fratelli rom, Guglielmo e Sabatino De Rosa, rispettivamente di 47 e 51 anni, residenti in città. Secondo gli investigatori, i due arrestati avrebbero costretto un commerciante di Lanciano a fare da prestanome per l’apertura di un locale notturno in città, nella zona verso Frisa, che di fatto, però, era gestito da loro.

L’inizio dell’attività estorsiva si colloca nel gennaio del 2012. Nel corso dell’anno il locale venne aperto e poi chiuso, per motivi che esulano dall’indagine. Successivamente i due fratelli avevano tentato di estorcere al commerciante 13 mila euro a titolo di rimborso per presunte spese di gestione del locale, probabilmente mai sostenute. Una somma che l’uomo si è sempre rifiutato di pagare. Il motivo per cui il commerciante era tenuto in pugno dai De Rosa è ancora al vaglio dei carabinieri.

Nel secondo episodio di estorsione, invece, è coinvolto il solo Guglielmo De Rosa. In base agli accertamenti dei militari, l’uomo sarebbe riuscito ad estorcere 2mila euro ad un imprenditore di Pescara, al quale aveva inizialmente chiesto 9 mila euro. La somma di denaro derivava da un debito che la vittima aveva contratto con un 45enne di Chieti, al quale aveva commissionato un lavoro mai pagato. È stato proprio quest’ultimo che, attraverso una 32enne lituana residente a Francavilla al Mare, si era rivolto al rom per incaricarlo del recupero del credito.

Dopo aver ceduto alle prime richieste di denaro, versando in un paio di incontri avvenuti a Rocca San Giovanni e a Lanciano i primi 2 mila euro, l’imprenditore si è rivolto ai carabinieri per denunciare l’accaduto. I militari hanno così potuto fermare il presunto estorsore.

Il 45enne di Chieti e la 32enne lituana sono stati entrambi denunciati con le accuse di estorsione continuata in concorso. Nell’ultimo periodo sono in aumento i reati di estorsione nell’area frentana.

Stefania Sorge

©RIPRODUZIONE RISERVATA