Progetti mostrati in ritardo Febo: impossibile studiarli

CHIETI. Tre commissioni consiliari – Urbanistica, Lavori pubblici e Bilancio – convocate contemporaneamente, battibecchi fra consiglieri, poco tempo per lavorare sugli emendamenti. E i rappresentanti dell’opposizione abbandonano i lavori che, per loro, non era possibile portare avanti con la concentrazione necessaria. Lo racconta il consigliere Luigi Febo (Chieti per Chieti), che amareggiato si sfoga: «Non c’è abbastanza tempo per studiare i progetti e presentare eventuali emendamenti. Per questo oggi (ieri per chi legge) ci sarà una riunione straordinaria dei capigruppo».

Nodo del contendere è il progetto Polis (Progetto ospitalità lavoro innovazione sviluppo sostenibile), che ieri è stato sottoposto alla votazione per l’approvazione preliminare in commissione.

Si tratta di un project financing che prevede il recupero dell’ex caserma Pierantoni, dell’ex Santissimo Rosario e dell’ex istituto Santa Maddalena, dove dovrebbero sorgere uno studentato, un hotel, un centro benessere, un pub, un ristorante. Un progetto che, qualora fosse approvato, cambierebbe notevolmente il volto della città.

«Ma in Comune è arrivato a settembre 2011», tuona Febo, «ed è stato sottoposto all’attenzione della commissione solo oggi per essere discusso al consiglio comunale di domani. E io non ho ancora in mano il progetto per studiarlo».

Non è l’unica critica del consigliere d’opposizione all’amministrazione.

«Hanno tolto circa 700 mila euro destinati a lavori alla scuola materna di Selvaiezzi», continua Febo, «alle medie Modesto della PoRta e alla materna di Via Bosio dal piano triennale per favorire il rifacimento di strade che non ne avevano bisogno: si sceglie volutamente di non fare attenzione alle esigenze della comunità e alle necessità dei nostri figli». (f.r.)

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