Psi: il sindaco ci ha promesso un assessorato tolto al Pd

VASTO. «Il sindaco sostiene che la maggioranza non cambia? Strano, aveva detto che ci avrebbe fatto entrare in giunta al posto di un assessore del Pd». Svela retroscena inediti, Luigi Rampa, segretario del Psi, partito che, forte di tre consiglieri comunali, aveva chiesto di entrare nell’esecutivo. Gli alleati rispedito al mittente la richiesta che, se accolta, avrebbe costretto qualche forza politica a rinunciare alla propria postazione nell’esecutivo. Luciano Lapenna non ha potuto far altro che prendere atto della volontà delle forze politiche che lo sostengono, precisando di non «chiudere le porte al Psi» e appellandosi al senso di responsabilità dei partiti del centrosinistra anche alla luce dei prossimi stringenti impegni amministrativi.

«Non ci sono le condizioni per allargare la giunta. Andiamo avanti con la maggioranza votata nel 2011». Così il sindaco ha sintetizzato il responso del vertice di sabato mattina con assessori, consiglieri comunali e segretari di partito.

La reazione dei socialisti non si è fatta attendere ed è di quelle che promettono vendetta. «Sono senza parole», attacca Rampa, «in uno degli incontri che abbiamo avuto, Lapenna ci aveva detto che la nostra richiesta era legittima e che avrebbe inserito un rappresentante del Psi al posto di un assessore del Pd. Non dico il nome per correttezza. Evidentemente ha cambiato idea. Cosa faremo? Ho convocato il direttivo per domani sera (stasera per chi legge, ndc). Valuteremo il da farsi. Siamo di fronte a una reazione inaspettata. Dobbiamo decidere se continuare a far parte della maggioranza».

Insomma, l’impressione è che la partita non sia affatto chiusa e che il cammino per l’amministrazione Lapenna sia tutto in salita. Il banco di prova sarà il prossimo consiglio comunale.

Anna Bontempo

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