Pupillo: la Sasi spieghi perché non c’è acqua
Offensiva del sindaco contro il gestore idrico dopo i pesanti disservizi nelle contrade lancianesi
LANCIANO. «La Sasi spieghi ai cittadini cosa accade al sistema idrico, come ridurre i disagi nelle contrade e avviare una campagna informativa per un uso corretto dell’acqua potabile». Sono le richieste del sindaco Mario Pupillo al presidente Domenico Scutti, dopo i problemi creati per la rottura della conduttura in contrada Paludi, sabato scorso, che ha lasciato a secco le ville a sud di Lanciano per tre giorni, dopo che queste ultime, da un anno e mezzo, subiscono continui razionamenti e chiusure dei serbatoi. «La comunicazione è mancata e questo ha procurato proteste e malcontento» attacca Pupillo «è necessario che la direzione della Sasi si attrezzi per fornire, con i canali tradizionali e quelli telematici, un tempestivo servizio di informazione, specie durante le emergenze, capace di dare notizie ai cittadini e alle amministrazioni in maniera chiara, professionalmente corretta e trasparente. Il centralino della Sasi,invece, spesso non risponde e quando lo fa, le informazioni sono quasi sempre vaghe. Il Comune non può sostituirsi al gestore idrico e poi subire le lamentele, in qualche caso autentiche aggressioni telefoniche, senza avere alcuna responsabilità sull’erogazione del servizio». Per far fronte all’emergenza, Comune e Sasi hanno stabilito d’interrompere il flusso dalle 24 alle 6 in tutta la città. «Verificheremo la prossima settimana i risultati» annuncia il sindaco «e decideremo il da farsi». (t.d.r.)
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