CHIETI
Ricercatori da tutta Europa per studiare l'area protetta di Borrello
Educatori, associazioni e volontari riuniti per il progetto Erasmus dell'Arci Chieti alle Cascate del Verde
CHIETI. Arricano da Italia, Portogallo, Spagna, Slovacchia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Albania, Bulgaria e Romania, 32 tra educatori, responsabili di associazioni, ricercatori, coordinatori e volontari di associazioni che stanno realizzando un corso di formazione europeo intitolato “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziato lo scorso 28 settembre, terza tappa di un progetto triennale presentato da Arci Chieti, con il supporto dell'Istituto abruzzese per le Aree Protette (IAAP) che sarà incentrato su inclusione giovanile, sostenibilità ed economia circolare.
“Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario Serrao, presidente di Arci Chieti - sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei servizi ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali e infrastrutturali. Soprattutto, nelle aree geograficamente svantaggiate - conclude Serrao - dove i servizi e le opportunità sono estremamente limitate risulta di grande importanza avviare e consolidare percorsi di interazione tra attori istituzionali, soggetti del terzo settore e i giovani”.
Il corso di formazione sta avendo luogo a Borrello presso il Rifugio dei Sanniti e la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Cascate del Verde”. Giorgio Micoli, coordinatore del progetto, precisa che “i lavori sono incentrati sull’acquisizione di nuove competenze, abilità e metodologie attraverso un percorso educativo svolto a diretto contatto con la natura e le aree circostanti di Borrello utilizzando metodi di Educazione Non Formale. Parte principale del corso sono tre laboratori pratici ambientali (Creazione di moduli educativi, Coinvolgimento della comunità, Identità visuale della Riserva Naturale) al fine di testare sul campo le nuove competenze acquisite e migliorare uno sviluppo comunitario sostenibile.
Inoltre, in un paio di sessioni di lavoro specifiche, verrà stabilito un insieme di possibilità su come sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite a Borrello in contesti locali e internazionali, al fine di rappresentare il punto di partenza della piattaforma metodologica ed educativa che verrà applicata durante i prossimi progetti che verranno realizzati nel 2024 in Italia e in Bosnia Erzegovina”.
“Il patrimonio di conoscenza ed esperienze delle riserve abruzzesi partner del network – evidenzia Andrea Natale, coordinatore dello IAAP – ha fatto sì che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti le aree protette restano un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”. Il percorso formativo realizzato dal Corso di Formazione verrà condiviso con la comunità di Borrello giovedì 5 ottobre presso la Vetrina della Riserva a partire dalle ore 17:30.