Rifiuti in discarica I sindaci impongono la tariffa più bassa
Il costo scende da 49 euro a 36,30 euro a tonnellata «Risultato importante, tiriamo il fiato per qualche anno»
LANCIANO. I sindaci-soci della EcoLan, società proprietaria della discarica di Cerratina, hanno approvato lunedì sera la riduzione della tariffa di gestione dell’impianto, passata da 49 euro a 36,30 euro a tonnellata. Con il voto unanime dei 45 sindaci presenti all’assemblea (sui 53 totali) si impone dunque al gestore, l’Ecologica Sangro, un prezzo più basso da riscuotere per la gestione del pattume per gli ultimi anni di vita che restano alla discarica di Cerratina. Una novità, quest’ultima, che potrebbe aprire una fase in risalita delle finanze della EcoLan il cui bilancio, al 30 ottobre scorso, è risultato in perdita di 270mila euro rispetto al bilancio di previsione.
L’accordo sulla nuova tariffa non solo consente alla EcoLan, e dunque ai Comuni-soci, di pagare meno, ma può di fatto riaprire, probabilmente per fine mese, anche le porte della discarica di Cerratina. L'accordo si incentra, infatti, sui 200mila metri cubi di volume residui concessi dalla Regione. La discarica consortile, la più grande d’Abruzzo, è chiusa dal 17 ottobre scorso per aver esaurito i 2.050.000 metri cubi di spazio iniziali. Riaprire le porte dell’impianto ai rifiuti dell’Aciam e a parte dei rifiuti consortili provenienti dall’impianto di trattamento di Casoni a Chieti significherebbe in sostanza per la EcoLan tornare a guadagnare.
L’accordo col gestore sulla nuova tariffa ha incassato il placet anche di due Comuni di centrodestra, Palombaro e Civitella Messer Raimondo. «Si è fatto un ragionamento nell’interesse dei nostri amministrati e non biecamente politico», sottolinea Paolo Di Guglielmo, sindaco di Civitella, «si tratta di un risultato importante che ci consente di tirare il fiato per i prossimi anni. Ora l’obiettivo è quello di valorizzare il più possibile la discarica andando verso il minor consumo delle volumetrie residue, e in questo Comuni grandi come Lanciano hanno promesso il loro impegno nel potenziare la raccolta differenziata. Ci batteremo anche affinchè la Regione riapra l’impianto mobile di Cerratina e consenta di smaltire a Cerratina la parte residua secca dei rifiuti indifferenziati». «Chiediamo un incontro urgente con la Regione», interviene il sindaco di Gessopalena, Antonio Innaurato, «in vista della riforma regionale e della costituzione di un unico ente che gestirà i rifiuti (l’Agir, agenzia per la gestione integrata dei rifiuti, ndc), dobbiamo sapere quale programmazione si intende portare avanti e qual è il futuro di EcoLan».
La società consortile ha spuntato, nell’accordo con il gestore, anche la garanzia di polizze fideiussorie, per una somma di oltre 14 milioni di euro, per la chiusura e la post gestione dell’impianto.
Daria De Laurentiis
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