Rifiuti, sono diciotto le discariche pericolose
La società Mantini ne ha bonificate già nove : la burocrazia frena lo smaltimento gli scarti speciali abbandonati soprattutto allo Scalo a ridosso del Parco fluviale
CHIETI. Diciotto discariche abusive pericolose, con la presenza di amianto tra i rifiuti inerti di ogni tipo lasciati a terra, censite in città, per lo più nella zona dello Scalo e a ridosso del Parco fluviale. Di questo contingente, nove siti sono già stati bonificati mentre altrettante aree aspettano il via libera della Asl e del Comune per poter rimuovere i materiali rinvenuti. Sono i numeri, aggiornati a ieri, dell’attività di contrasto alle discariche abusive effettuata in città dalla ditta Cns Mantini che cura la gestione dei rifiuti teatini.
L’ultima discarica pericolosa, in ordine di tempo, è stata segnalata dal Wwf intorno al letto del fiume Pescara, a due passi da quello che dovrebbe essere il Parco fluviale della città ma che invece è stato trasformato, da mesi, in un porto franco per gli incivili che scaricano di tutto nelle campagne limitrofe.
Sono stati fotografati elettrodomestici di grandi dimensioni, pneumatici e, purtroppo, diverse lastre di amianto. Che ha dei costi considerevoli per essere smaltito così come prevedono le rigide normative di legge.
«Monitoriamo di continuo la situazione delle discariche abusive cittadine» fanno sapere i vertici della ditta Mantini- e abbiamo una mappatura precisa delle zone della città a rischio. Stiamo facendo il massimo anche se la burocrazia ci frena». Questo perché i compiti della ditta Cns Mantini, capitolato alla mano, si fermano all’individuazione, alla classificazione e alla successiva messa in sicurezza della discarica.
Dopodiché spetta alla Asl dare le autorizzazioni per procedere al recupero e al trasporto in altro luogo dei rifiuti pericolosi.
Il Comune, invece, deve pagare i costi, onerosi, relativi allo smaltimento di materiali classificati come “rifiuti speciali.” Un iter lungo e tortuoso che favorisce il proliferare e l’ampliamento delle discariche. Ce ne sono diciotto sparse nella vallata e nella periferia del Colle e dello Scalo. Da ottobre 2011 ne sono state bonificate nove in città: via Cerritelli, via Collerotondo, Strada Spelorzi, sottopasso via Aterno, Strada San Salvatore, Strada delle Cave, in due differenti porzioni di via Penne e in Strada dei Frutteti. All’appello mancano ancora nove discariche pericolose da smantellare, molte concentrate di fianco al letto del fiume Pescara. «Parliamo di siti comunque censiti e con rifiuti catalogati. Le pratiche sono in corso» aggiungono dalla Cns Mantini «e aspettiamo solo il via libera della Asl e del Comune per agire».
Jari Orsini
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