Roccascalegna, sindaco minacciato sui social per la foto con Boldrini
Commenti violenti al selfie su Facebook del primo cittadino di Roccascalegna: «Ora li denuncio»
ROCCASCALEGNA. È uno dei sindaci più amati del comprensorio, giovane (38 anni), innamorato del suo paese e con il pallino di farlo conoscere al mondo intero grazie al meraviglioso castello medievale immortalato anche nel film di Matteo Garrone, “Il racconto dei racconti”. Ma è bastato che pubblicasse sul suo profilo Facebook una foto con il presidente della Camera Laura Boldrini per diventare immediatamente il destinatario di decine di commenti beceri, violenti, sessisti, volgari, addirittura di minaccia, con una pioggia di insulti mai registrata prima.
Chi gli consiglia di prendere la Boldrini a calci, chi di sputarle in faccia, chi addirittura lo minaccia, lo chiama zombi, chi gli dice di vergognarsi e che ha perso punti. È sconvolto e amareggiato da tanta violenza verbale Domenico Giangiordano, avvocato e sindaco di Roccascalegna (Chieti), paesino sotto l’ombra della Majella di 1.219 anime, che ha toccato con mano l’ira degli haters, fenomeno che la stessa Boldrini si impegna a sconfiggere con la battaglia #adessobasta. «Ero a Roma», racconta il primo cittadino, «e a Trastevere ho visto la presidente della Camera accompagnata dalla scorta e mi sono qualificato per scambiare qualche parola con lei. È stata gentilissima: siamo stati a parlare una ventina di minuti in cui le ho raccontato il disagio delle piccole realtà montane, la difficoltà per la mancanza di fondi dal Governo centrale, la viabilità critica. Insomma, tutto quello che un piccolo sindaco sente di dover spiegare ad una delle massime cariche dello Stato. Le ho mostrato orgoglioso anche la foto del castello. Quando ho postato la foto su Facebook non immaginavo minimamente di poter provocare tanto astio. Ho passato delle ore di profondo malessere. C’è da dire che sono stati tantissimi anche i messaggi positivi e gli attestati di stima e solidarietà a seguito di quest’ondata di odio e che la maggior parte delle persone che conosco ha scritto messaggi solo canzonatori. Più preoccupanti i post violenti di chi non conosco e per i quali provvederò a fare denuncia alla polizia postale. Al di là dei diversi credo politici il rispetto è la base».
Daria De Laurentiis
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