Rospo Mare, l’Arpa Molise assolve Edison
Dopo la perdita di petrolio al largo di Vasto, presenza di idrocarburi solo su alcuni pennelli vicino al Lido Alcione
PESCARA. «Dagli accertamenti logistici, di prelievo ed analisi di campioni di acqua di mare, sabbia e materiale organico di tipo algale, consistenti in un totale di numero 23 campioni, è stata rilevata la presenza di materiale di sicura natura petrolifera solo su alcuni pennelli posti in prossimità del Lido Alcione. Non è stata quindi rilevata una contaminazione in atto dell’acqua di mare e della sabbia, inoltre la presenza del materiale riscontrato sui pennelli non può essere datata». È quanto si legge sul sito di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) Molise in merito alle analisi svolto sui campioni prelevati in mare e a terra dopo il presunto sversamento in mare di idrocarburi della piattaforma Rospo Mare della società Edison lo scorso gennaio.
«Situazione analoga è stata riscontrata da Arta Abruzzo non avendo questi riscontrato alcun elemento riconducibile a contaminazione idrocarburica in atto», prosegue l’Arpa Molise. Sul sito dell’agenzia regionale è visibile la relazione complessiva e le foto rilevate a seguito di «indagini, campionamenti ed analisi finalizzati alla verifica di eventuali effetti ed impatti ambientali».
Il 28 gennaio l’Arpa Molise ha fatto una ricognizione del tratto di litorale del comune di Termoli. «All’altezza dello stabilimento balneare “Lido Alcione” sul lungomare Cristoforo Colombo lungo i pennelli posti perpendicolarmente a difesa della costa», si legge nella relazione conclusiva dell’Arpa, «si notava del materiale nerastro denso ed una colorazione nerastra della barriera protettiva».
I prelievi del 28, spiega l’Arpa Molse, «hanno evidenziato la presenza di idrocarburi sui soli pennelli frangiflutti e l’assenza sui restanti campioni. Proseguendo verso nord e precisamente all’altezza della foce del torrente Sinarca si notava che i massi facenti parte della barriera che funge da prolungamento e allontanamento dalla costa delle acque veicolate dallo stesso torrente, risultavano ricoperti da materiale nero».
«Non è stato possibile, al momento eseguire i campionamenti su tali massi», conclude l’Arpa. «Tuttavia in data 6 Febbraio 2013 venivano effettuati 2 campionamenti su tale parte porzione della barriera. I risultati analitici non hanno rilevato la presenza di idrocarburi».
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