Salto nel vuoto di otto metri
Due operai precipitano dal ponteggio e si salvano.
MIGLIANICO. Precipitano da un’altezza di circa otto metri e se la cavano con ferite guaribili in 40 giorni. Sfiorata la tragedia alla Alfametal del gruppo Sicma, l’azienda dei fratelli Aurora di Miglianico. Due tecnici sono scivolati da una piattaforma semovente su cui stavano lavorando per conto di una ditta esterna, specializzata in impianti di areazione. L’incidente è accaduto attorno alle 11, e si è temuto il peggio per almeno uno dei lavoratori. Ha riportato fratture su tutto il corpo C.T., 45 anni, di Casacanditella, trasportato da un’ambulanza del 118 all’ospedale Santissima Annunziata di Chieti e, dopo i primi accertamenti, ricoverato nel reparto di ortopedia. Stessa sorte per D.S., 22 anni, anch’egli residente a Casacanditella, ora all’ospedale Spirito Santo di Pescara. I primi test diagnostici avrebbero escluso conseguenze gravissime, ma per entrambi ci sarà una lunga convalescenza.
Un esito che ha del miracoloso considerata l’altezza da cui i due lavoratori sono precipitati. Da accertare le cause dell’incidente. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Ortona agli ordini del capitano Nicolino Petrocco. Secondo i primi rilievi, sembra che la piattaforma semovente abbia subìto un movimento sussultorio a causa di un spostamento accidentale del carroponte. Movimento fatale per i due operai, che sono scivolati dalla piattaforma e poi precipitati al suolo. Entrambi lavorano per la ditta Salvati di Semivicoli (Casacanditella) e il più giovane, D.S., è figlio del titolare della ditta. L’incidente è accaduto all’interno della Alfametal, che è uno dei cinque stabilimenti del gruppo Sicma dei fratelli Aurora di Miglianico: Lorenzo, ammministratore; Mario che gestisce i lavori e l’officina; Franco, che si occupa delle vendite. Nessuno dei tre fratelli ha spiegato la dinamica dell’incidente.
Così il responsabile della sicurezza interna, Angelo De Rosa. La Sicma di Cerreto è una realtà industriale importante, che occupa 250 addetti. Un’azienda produttrice di macchinari che esporta prodotti in tutto il mondo. Il grave infortunio occorso ai due tecnici della ditta esterna di manutenzioni apre il problema della sicurezza. A esprimere preoccupazione è il delegato della Rsu, Pasquale Di Chionno: «La Sicma», rileva il sindacalista, «è un’azienda sana e ha un grande mercato estero, soprattutto negli Usa. Sulla questione sicurezza e i rapporti di lavoro interni bisogna però fare molto di più. Episodi come quello capitato oggi non possono più accadere». Il capitano Petrocco rinvia tutto agli accertamenti, da approfondire, sul luogo dell’incidente. «I due lavoratori stavano su una piattaforma basculante e, dai primi rilievi, la caduta è da considerarsi accidentale».
Sicma è un’azienda specializzata nella produzione di un’ampia gamma di macchinari con soluzioni innovative e personalizzate nel settore agricolo. Sul sito internet aziendale, si legge che punti di forza dei prodotti Sicma sono il design, la sicurezza, la durata, l’affidabilità, la varietà degli accessori, la garanzia e la disponibilità dei ricambi. Il servizio assicura l’assistenza con un servizio volto all’ottimizzazione della costruzione, imballaggio e spedizione dei ricambi in tutto il mondo.
Un esito che ha del miracoloso considerata l’altezza da cui i due lavoratori sono precipitati. Da accertare le cause dell’incidente. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Ortona agli ordini del capitano Nicolino Petrocco. Secondo i primi rilievi, sembra che la piattaforma semovente abbia subìto un movimento sussultorio a causa di un spostamento accidentale del carroponte. Movimento fatale per i due operai, che sono scivolati dalla piattaforma e poi precipitati al suolo. Entrambi lavorano per la ditta Salvati di Semivicoli (Casacanditella) e il più giovane, D.S., è figlio del titolare della ditta. L’incidente è accaduto all’interno della Alfametal, che è uno dei cinque stabilimenti del gruppo Sicma dei fratelli Aurora di Miglianico: Lorenzo, ammministratore; Mario che gestisce i lavori e l’officina; Franco, che si occupa delle vendite. Nessuno dei tre fratelli ha spiegato la dinamica dell’incidente.
Così il responsabile della sicurezza interna, Angelo De Rosa. La Sicma di Cerreto è una realtà industriale importante, che occupa 250 addetti. Un’azienda produttrice di macchinari che esporta prodotti in tutto il mondo. Il grave infortunio occorso ai due tecnici della ditta esterna di manutenzioni apre il problema della sicurezza. A esprimere preoccupazione è il delegato della Rsu, Pasquale Di Chionno: «La Sicma», rileva il sindacalista, «è un’azienda sana e ha un grande mercato estero, soprattutto negli Usa. Sulla questione sicurezza e i rapporti di lavoro interni bisogna però fare molto di più. Episodi come quello capitato oggi non possono più accadere». Il capitano Petrocco rinvia tutto agli accertamenti, da approfondire, sul luogo dell’incidente. «I due lavoratori stavano su una piattaforma basculante e, dai primi rilievi, la caduta è da considerarsi accidentale».
Sicma è un’azienda specializzata nella produzione di un’ampia gamma di macchinari con soluzioni innovative e personalizzate nel settore agricolo. Sul sito internet aziendale, si legge che punti di forza dei prodotti Sicma sono il design, la sicurezza, la durata, l’affidabilità, la varietà degli accessori, la garanzia e la disponibilità dei ricambi. Il servizio assicura l’assistenza con un servizio volto all’ottimizzazione della costruzione, imballaggio e spedizione dei ricambi in tutto il mondo.