San Marco, ricorso respinto Confermato il fallimento

La Corte d’appello dell’Aquila non accoglie l’istanza della famiglia Sideri Labbrozzi (Fiom-Cgil): salta la possibiltà di acquisto da parte del gruppo Stola

LANCIANO. È ancora tutto da scrivere il futuro della San Marco, storico gruppo metalmeccanico che impiega oltre 200 dipendenti negli stabilimenti di Lanciano ed Atessa. La Corte d’appello dell’Aquila ha respinto il ricorso della famiglia Sideri, proprietari dell’azienda, in merito al fallimento delle aziende del gruppo San Marco decretato un anno fa dal tribunale di Lanciano.

All’epoca il tribunale non aveva accettato il concordato preventivo in considerazione della forte esposizione debitoria del gruppo per decine di milioni di euro. Già nel 2011 la San Marco era stata ceduta in affitto al gruppo Stola di Torino, proprietario della Irma di Atessa, azienda dell’indotto Sevel in Val di Sangro. L’intesa aveva sancito il passaggio di consegne dai fratelli Nicola e Marco Sideri di Lanciano alla nuova società con la formula dell’affitto di azienda per due anni. Il gruppo Stola aveva garantito anche l’assorbimento delle maestranze, cosa fortemente auspicata e sostenuta dai sindacati.

Oggi la conferma del fallimento del gruppo San Marco da parte della Corte d’appello rimette tutto in discussione. Un potenziale acquirente dell’azienda acquisterebbe i diversi siti non più dalla famiglia Sideri, ma da un’asta fallimentare. L’allarme viene lanciato dalla Fiom-Cgil per voce di Davide Labbrozzi, della segreteria provinciale: «Salta la possibilità di considerare quasi certa la strada costruita due anni fa con l’acquisto dei siti produttivi da parte del gruppo Stola, possibilità prevista nel concordato preventivo. A oggi si torna a vivere le incertezze di due anni fa con il rischio che una vendita all’asta dei beni potrebbe indebolire l’impianto industriale San Marco. Il sindacato continuerà a chiedere al curatore fallimentare di salvaguardare il valore industriale», prosegue Labbrozzi, «senza privilegiare il valore assoluto dei beni. Chiederemo l’apertura di un tavolo a tre: sindacato, curatore fallimentare e Stola. La San Marco occupa 200 dipendenti e costituisce per il territorio frentano un vero e proprio patrimonio industriale, pertanto sarà fatto tutto il possibile per salvaguardare l’azienda».

La San Marco è leader in Italia per la produzione di guardrail e nell’allestimento di mezzi militari. (d.d.l.)

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