San Salvo, martellate alla porta vetro del bar
In tre tentano il furto ma svegliano i proprietari che allertano i carabinieri: ladri in fuga
SAN SALVO. Una ragnatela di crepe sulla vetrata racconta quello che è accaduto la notte scorsa. In tre hanno preso a martellate l’ingresso del bar Casina delle Rose, all’incrocio fra via Roma e via Cavour. Colpi che hanno risvegliato l’intero quartiere e gli stessi proprietari del locale. Con sfrontata spavalderia i malviventi pensavano probabilmente che nessuno sarebbe intervenuto per fermarli e, soprattutto, che con un paio di martellate la vetrata si sarebbe rotta. Non è stato così.
La porta vetro del bar si è crepata ma non ha ceduto ai colpi. Sul posto, dopo pochi minuti, sono arrivati i carabinieri. La gang è stata costretta a scappare a piedi per i vicoli imprecando a mani vuote. La Casina delle Rose, storico e caratteristico locale del centro di San Salvo, è già stata presa di mira altre tre volte. Ieri i ladri hanno cercato di fare il poker ma è andata male. La banda è arrivata sul posto all’1,40. Pare fossero in tre.
Uno di loro ha sollevato un martello ed ha cominciato a colpire la vetrata del locale. Non poteva sapere che dopo il terzo furto i proprietari avevano sistemato a protezione del bar-tabaccheria robusti vetri antisfondamento. I ladri indispettiti hanno continuato a colpire. I proprietari, che abitano proprio sopra il locale, sono stati svegliati dai colpi. Hanno sbirciato dalla finestra e quando hanno visto i ladri hanno lanciato l’allarme. Poco dopo sul posto sono arrivati i carabinieri.
I militari hanno acquisito le immagini della videosorveglianza sperando che l’obiettivo, nonostante l’oscurità, sia riuscito a riprendere particolari utili all’identificazione di almeno uno dei ladri. Solo 24 ore prima in via Delle Rose era stato fatto un altro furto nel negozio Foto Digital Discount. Non è escluso che gli autori dei due raid siano gli stessi. Gli investigatori confidano anche nella collaborazione dei cittadini. Qualsiasi particolare memorizzato e riferito ai carabinieri (che garantiscono l'anonimato) potrebbe essere utile alle indagini. (p.c.)
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