Scala mobile ferma, utenti furiosi
Soste al terminal, cittadini multati minacciano ricorsi in massa
CHIETI. Raffica di multe a ridosso della scala mobile ferma. Un gruppo di cittadini protesta e chiede al sindaco di annullare le contravvenzioni ricevute giovedì pomeriggio. In caso contrario è pronto un ricorso collettivo, una vera e propria class action contro il Comune. L'inattività della scala mobile continua a far discutere. Le ultime proteste arrivano da alcuni cittadini capeggiati da Sergio Colantonio e Peppe Cocca autori di una lettera accorata rivolta al sindaco Umberto Di Primio.
Nodo del contendere le multe ricevute da decine di veicoli giovedì pomeriggio lungo il tornante che dalla base della scala mobile porta all'uscita di via Herio. Un parcheggio improprio che, però, garantisce un centinaio di preziosi posti auto a chi raggiunge ogni giorno il colle per lavoro e non sa più dove parcheggiare.
«Questi spazi di parcheggio abusivo», lamentano i cittadini multati, «sono l'unica alternativa disponibile alla perdurante inattività della scala mobile che si protrae da maggio del 2009».
Rincara la dose Luigi Febo, ex assessore ai lavori pubblici.
«Se tutto va bene per il ripristino della scala mobile bisognerà aspettare l'estate». Una previsione realistica se si pensa che il restyling della scala a motore, già appaltato e affidato dal Comune, non è ancora scattato e durerà quasi tre mesi.
«Non c'è traccia degli interventi finanziati per riqualificare la scala mobile», afferma Febo, «nonostante il Comune abbia annunciato la consegna dei lavori per gli inizi di marzo». Ma siamo ormai a fine mese e, sostiene Febo, i lavori non si vedono.
«Non ci sono cartelloni di cantiere o recinzioni. Restano le promesse e, soprattutto, le tribolazioni quotidiane», attacca Febo, «per i cittadini, gli studenti e i commercianti della città che vedono allontanarsi il giorno di riapertura della scala mobile». Il Comune fa sapere che la ditta incaricata a ristrutturare la scala è in attesa di ricevere i pezzi di ricambio necessari. Intanto i disagi per il colle aumentano. Il traffico mattutino va spesso in tilt e i parcheggi restano introvabili. Colpa anche del perdurante blocco della scala mobile che prima fungeva da prezioso filtro per il traffico locale. Adesso pochi automobilisti decidono di lasciare la propria automobile al terminal per evitare di sobbarcarsi a piedi due ripide rampe di scale. Come se non bastasse si rischia spesso di incorrere in multe salate. Ad aggravare un quadro a tinte fosche l'imminente arrivo in città delle prime manifestazioni di grande richiamo di pubblico. A partire dalla tradizionale processione del Venerdì Santo che riversa sul colle migliaia di persone. Febo teme che, senza la funzionalità della scala mobile, la viabilità possa implodere.
«Questa amministrazione continua a non dare seguito in concreto», attacca Febo, «ai suoi ripetuti slogan». (j.o.)
Nodo del contendere le multe ricevute da decine di veicoli giovedì pomeriggio lungo il tornante che dalla base della scala mobile porta all'uscita di via Herio. Un parcheggio improprio che, però, garantisce un centinaio di preziosi posti auto a chi raggiunge ogni giorno il colle per lavoro e non sa più dove parcheggiare.
«Questi spazi di parcheggio abusivo», lamentano i cittadini multati, «sono l'unica alternativa disponibile alla perdurante inattività della scala mobile che si protrae da maggio del 2009».
Rincara la dose Luigi Febo, ex assessore ai lavori pubblici.
«Se tutto va bene per il ripristino della scala mobile bisognerà aspettare l'estate». Una previsione realistica se si pensa che il restyling della scala a motore, già appaltato e affidato dal Comune, non è ancora scattato e durerà quasi tre mesi.
«Non c'è traccia degli interventi finanziati per riqualificare la scala mobile», afferma Febo, «nonostante il Comune abbia annunciato la consegna dei lavori per gli inizi di marzo». Ma siamo ormai a fine mese e, sostiene Febo, i lavori non si vedono.
«Non ci sono cartelloni di cantiere o recinzioni. Restano le promesse e, soprattutto, le tribolazioni quotidiane», attacca Febo, «per i cittadini, gli studenti e i commercianti della città che vedono allontanarsi il giorno di riapertura della scala mobile». Il Comune fa sapere che la ditta incaricata a ristrutturare la scala è in attesa di ricevere i pezzi di ricambio necessari. Intanto i disagi per il colle aumentano. Il traffico mattutino va spesso in tilt e i parcheggi restano introvabili. Colpa anche del perdurante blocco della scala mobile che prima fungeva da prezioso filtro per il traffico locale. Adesso pochi automobilisti decidono di lasciare la propria automobile al terminal per evitare di sobbarcarsi a piedi due ripide rampe di scale. Come se non bastasse si rischia spesso di incorrere in multe salate. Ad aggravare un quadro a tinte fosche l'imminente arrivo in città delle prime manifestazioni di grande richiamo di pubblico. A partire dalla tradizionale processione del Venerdì Santo che riversa sul colle migliaia di persone. Febo teme che, senza la funzionalità della scala mobile, la viabilità possa implodere.
«Questa amministrazione continua a non dare seguito in concreto», attacca Febo, «ai suoi ripetuti slogan». (j.o.)
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