Schiarita sul Negri Sud la sede in usufrutto
Santa Maria Imbaro, la Provincia pronta a concedere l’immobile per 30 anni Fioriti (Udc): finalmente una luce in fondo al tunnel della crisi
SANTA MARIA IMBARO. Potrebbe essere votato già lunedì o al massimo venerdì prossimo il provvedimento provinciale che contribuirà a salvare l’istituto di ricerca Mario Negri Sud. Dopo mesi di tira e molla, trattative e tavoli con sindacati e rappresentanti istituzionali, oggi si riunisce la commissione bilancio provinciale che stilerà il documento da votare la settimana prossima in aula di consiglio.
La Provincia si esprime quindi sulla concessione in usufrutto dell’immobile che ospita il centro di ricerca, di proprietà dell’ente, e sulla trasformazione ufficiale del consorzio Negri Sud in Fondazione. E i segnali sembrano tutti positivi. Concedere laboratori e servizi in nuda proprietà alla nuova Fondazione per trent’anni è stato l’ultimo anello di una lunga serie di passaggi burocratici e istituzionali. L’usufrutto, al contrario della donazione, è stato accettato positivamente dai vari componenti del consiglio provinciale perché consente all’ente di restare proprietario dell’immobile valutato oltre 28 milioni di euro, e al tempo stesso permette alla costituenda Fondazione di accedere a mutui e finanziamenti per il sostentamento del centro di ricerca.
«È stato un lungo cammino», commenta Federico Fioriti (Udc) presidente della commissione bilancio, «ma finalmente s’intravvede una luce in fondo al tunnel: nel giro di una decina di giorni potremmo essere in grado di completare l’intero iter».
La nuova fondazione sarebbe compartecipata, a parità di quote, da Provincia, Regione e Negri Milano.
Sulla questione interviene anche il capogruppo Pd in consiglio provinciale, Camillo D’Amico: «Abbiamo apprezzato la proposta di conferire lo stabile in usufrutto anzichè in donazione», rileva D'Amico, «restano tuttavia i dubbi e le perplessità sulla qualità gestionale operata finora che ha prodotto un debito consolidato e consistente che non può scaricarsi sulla nuova fondazione». D’Amico non risparmia un attacco alla Regione. «Dov’è stato finora il consigliere Emilio Nasuti? È giunto il momento della verità: la Provincia delibererà a brevissima scadenza l’uso gratuito di un immobile di sua proprietà, mentre dalla Regione manca un qualsiasi atto formale come lo stanziamento di fondi da mettere a disposizione del centro di ricerche o uno straccio di disegno di legge regionale per dare concretezza alle azioni intraprese finora».
Daria De Laurentiis
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