Scomparso, risposte dall’autopsia 

Iniziati gli accertamenti per identificare il cadavere rinvenuto nell’Isola d’Elba

VASTO. Le speranze che il corpo senza vita, offeso dalle aggressioni degli animali selvatici, ritrovato in un roveto dell’isola d’Elba, non sia quello di Francesco Marchesani, 41 anni, sono purtroppo ridotte la lumicino. Dai risultati dell’autopsia, che andrà avanti anche oggi e forse fino a domani, si saprà se quei resti martoriati appartengano all’aiuto cuoco sparito il 6 settembre. L'ufficialità della notizia sarà data tuttavia solo al termine di una lunga serie di accertamenti che verranno fatti: dna, impronte digitali, esame istologico e altre perizie. La vicenda è estremamente dolorosa e le indagini si prospettano piuttosto lunghe. Non è dato sapere neppure se la salma oggi, qualora venisse identificata ufficialmente, sarà riconsegnata alla famiglia. Tutto dipenderà dalle cause del decesso.
Le ricerche di Marchesani sono state sospese ma le indagini sull’allontanamento dell’uomo dall’hotel in cui alloggiava proseguono. Purtroppo a distanza di giorni non è stato possibile recuperare il cellulare del 41enne. Gli investigatori dovranno a questo punto controllare i tabulati telefonici. Grazie a loro sarà possibile appurare se la sera del 6 settembre Francesco è uscito dall’hotel perché qualcuno lo ha chiamato e, soprattutto, scoprire chi lo ha chiamato e perché. A Vasto aspettano tutti notizie da Firenze. Con il passare dei giorni purtroppo lo sgomento sta prendendo il posto della speranza. (p.c.)
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