CHIETI
Scuolabus a pezzi, senza assicurazione e revisione nei giorni del virus / FOTOGALLERY
Ispezioni disposte del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica sui mezzi di trasporto degli alunni fanno emergere situazioni critiche
CHIETI. Una denuncia per trasporto scolastico abusivo e altre sanzioni per scuolabus e pullman trovati privi di assicurazione, cinture di sicurezza non funzionanti, tagliandi di revisione dei mezzi falsificati. Tutto questo nei giorni dell’emergenza virus, in cui si cerca di trovare un modo efficiente e sicuro per portare i ragazzi a scuola.
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Proprio dall’emergenza coronavirus sono partiti i controlli chiesti dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi nei giorni scorsi alla prefettura di Chieti. Ispezioni affidate dal questore agli agenti della polizia stradale per verificare la regolarità del trasporto scolastico in tutta la provincia chietina, dall’efficienza dei mezzi utilizzati al rispetto della normativa Covid per prevenire i contagi.
La situazione più critica è emersa a Gissi (Chieti) dove gli agenti dal comandante provinciale Fabio Polichetti hanno scoperto che tre dei mezzi ispezionati non erano in regola. In particolare uno scuolabus di un Comune dell'entroterra vastese, che dopo aver fatto scendere decine di alunni davanti a un istituto elementare, è stato sottoposto a verifica documentale. Risultato: il mezzo, che era privo di assicurazione obbligatoria Rca, è stato sottoposto a sequestro e il conducente sanzionato con un verbale di oltre 800 euro. Il mezzo era anche privo dei marteletti frangi-vetri, obbligatori per legge.
Ma le sorprese non sono finite qui. Un pullman di una ditta privata è risultato privo di cinture di sicurezza funzionanti, con alcuni sedili rotti e non ancorati. Gravi irregolarità che hanno fatto sorgere molti dubbi agli agenti della stradale che, dopo un approfondimento di indagine, hanno scoperto che il mezzo utilizzato per trasportare i ragazzi a scuola non aveva neppure l’autorizzazione regionale. Il titolare della ditta è stato sanzionato per trasporto scolastico abusivo e denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di falso, giacchè dalla carta di circolazione di un altro pullman è emersa anche l’alterazione del tagliandino della revisione, in modo tale da far risultare una revisione in realtà mai fatta.
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