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Scuole accorpate: firme e ricorso
La Zimarino insieme all’Agrario, dirigenza e uffici trasferiti a Scerni
CASALBORDINO. Senza dirigenza scolastica e senza uffici amministrativi. Sono questi gli effetti del ridimensionamento della scuola media “Zimarino” accorpata all’istituto Agrario di Scerni in virtù di una delibera della giunta regionale del 30 dicembre 2013. Contro il provvedimento sono insorti l’amministrazione comunale - che ha presentato un ricorso al Tar chiedendo l’annullamento degli atti - e la popolazione di Casalbordino che in questi giorni sta raccogliendo le firme in paese. L’accorpamento delle due scuole entrerà in vigore dal prossimo 1° settembre. Con un successivo decreto dell’ufficio scolastico regionale dell’Aquila è stato disposto che la sede della dirigenza scolastica e degli uffici amministrativi del futuro istituto omnicomprensivo saranno trasferiti a Scerni. In paese sta montando la protesta.
«È letteralmente assurdo e fuori legge quello che hanno fatto in Regione», tuona il sindaco, Remo Bello, «è vergognoso sopprimere un istituto comprensivo pienamente dimensionato. Noi siamo pronti ad andare fino in fondo, anche a fare la guerra, per far luce sulla legalità e non ci arrenderemo a dei politici che pur di fare i loro interessi calpestano la dignità scolastica e dei nostri ragazzi». Non è meno veemente la reazione degli insegnanti e delle famiglie. «È un provvedimento che lascia molto perplessi, sia per i suoi presupposti, inesistenti, sia per quanto riguarda le modalità con cui lo stesso è stato emanato», protestano, «infatti un attento esame del decreto fa capire che si tiene conto solo ed esclusivamente delle delibere degli organi collegiali dell’Agrario, mentre gli organi collegiali dell’Istituto comprensivo di Casalbordino non sono stati interpellati. È indubbio che tra i due, sarà quest’ultimo a pagare le conseguenze in termini logistici e organizzativi. Non si capiscono le ragioni per le quali l’Istituto di Casalbordino sia stato coinvolto nel dimensionamento e non si capisce per quale motivo sia stato deciso d’imperio, non coinvolgendo il personale scolastico interessato, di spostare la dirigenza e gli uffici amministrativi da Casalbordino a Scerni».
Secondo la popolazione il decreto regionale di dimensionamento non ha tenuto conto di una serie di criteri oggettivi quali il territorio (Casalbordino è il paese più popoloso ed è logisticamente più collegato alla restante parte del territorio), la popolazione scolastica (il Comprensivo casalese ha circa mille alunni, l’Agrario circa 200), la complessità organizzativa (la gestione didattico-amministrativa riguarderà ben quattro ordini di scuola, dall’infanzia alle superiori, per un totale di 14 plessi).
Anna Bontempo
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